http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=889449
Giovedì si teme un’altra giornata di fuoco nel capoluogo lombardo
È IL CORTEO in memoria di Dax, l'antagonista ucciso tre anni fa da neofascisti, a preoccupare gli esperti dell'antiterrorismo, dopo gli scontri di sabato scorso. Anarchici, autonomi e antagonisti, torneranno a riunirsi a Milano giovedì per ricordare il compagno che militava proprio nell'Orso, uno dei centri sociali coinvolti negli scontri di Milano. Ma l'attenzione, assicurano gli esperti, è altissima «in tutta Italia», per il timore di «scontri tra opposte fazioni» politiche. Da tutta Italia, del resto, i centri sociali stanno organizzando l'evento sul web, spaccati in due tra chi condanna quanto accaduto sabato e chi invita ad una replica per giovedì prossimo. ATTENZIONE — Gli esperti dell'antiterrorismo stanno monitorando la situazione e non nascondono una certa «preoccupazione» per una manifestazione che potrebbe creare nuovi disordini. Per giovedì ci sarebbe un «segnale di apertura», una sorta di trattativa con la questura per decidere tempi e modalità della manifestazione e se fare un corteo o un presidio. Un'altra manifestazione che potrebbe destare preoccupazioni è il corteo, sempre in memoria di Dax e sempre a Milano, fissato per sabato, che si concluderà a San Vittore, dove sono rinchiusi i responsabili degli scontri. PREOCCUPAZIONE — L'attenzione dell'antiterrorismo si estende in realtà a tutto il Paese per evitare «episodi di intemperanza». Il timore è quello di scontri tra «opposte fazioni» politiche, sia nel corso di manifestazioni, sia per qualche «gesto inconsulto» isolato. Per questo in diverse città italiane è stato potenziato il lavoro di intelligence, in particolare dove è attiva l'ala più dura del movimento, da Torino a Brescia, da Trento a Padova. DISCUSSIONI — Le discussioni sono iniziate subito dopo gli scontri e si sviluppano su due livelli. Il primo è il botta e risposta tra chi fin dall'inizio si è detto contrario agli incidenti e chi ha rivendicato l'azione affermando che «il movimento milanese ha scelto di dare un segnale forte che negasse qualsiasi agibilità ai fascisti». Il secondo livello è quello più sommerso ed è dedicato alle iniziative. Stasera è in programma una riunione allo Spaziokasa di Milano, un'occasione «per una riflessione collettiva sui fatti di sabato». Vi dovrebbero partecipare autonomi, anarchici e anche esponenti della Rash, la rete di skinheads di sinistra. Già programmato un presidio per giovedì sera in via Brioschi, dove Dax è stato ucciso. Sono in corso poi contatti tra esponenti dell'ala dura del movimento di diverse città soprattutto del nord Italia. CORTEO A ROMA — La manifestazione romana preoccupa meno gli investigatori. A scendere in piazza saranno dall'Arci alla Cgil, da rifondazione ai Verdi, a diversi esponenti dell'ala moderata dei centri sociali. Tra gli interventi quello di Giuliana Sgrena, la giornalista del Manifesto sequestrata in Iraq la cui liberazione è costata la vita all'agente del Sismi Nicola Calipari.
|
