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Scusi, mi dà una caramella?*
by di Aldo Busi Saturday, Mar. 04, 2006 at 10:29 PM mail:

* da Babilonia, settembre 1996. Ripubblicato per gentile concessione della rivista.

Scusi, mi dà una caramella?*

di Aldo Busi



Centrato sulle ultime paranoiche iniziative contro la ragionevolezza, questo inedito - inedito specialmente perché dappertutto rifiutato - è il miglior antidoto alle gravi sciocchezze che ci frastornano.





Con lo scoppio della Conferenza di Stoccolma sullo sfruttamento dei minori a fini sessuali nel mondo, va di moda il blob sulla pedofilia di massa come massa indiscriminata di atteggiamenti sempre e comunque turpi da parte dell'adulto che s'interessa sessualmente ai bambini e alle bambine anche quando, disinteressandosene, se ne interessa sensualmente (il concetto è chiarito più avanti).

Il criminale che, per telefono, chiede al trafficante di carnina umana se alla dodicenne in catalogo è consentito infilare aghi nei capezzoli, non viene più definito tale, bensì pedofilo, per far sì che tra i due reati il maggiore passi per quello minore e viceversa. Per lo stesso motivo, di recente, è stato illustrato dai media con gli stessi criteri l'omicidio a Catania di un venditore ambulante di tessuti per mano di un quindicenne col quale «intratteneva un turpe rapporto»: mentre la vittima viene esposta al ludibrio con nome e foto, dell'assassino, pentito per il "turpe rapporto" lavato col sangue, a parte l'età e che è di buona famiglia, non si sa niente. Infine, si ha il sospetto che ci si prepari a farne un eroe.

Su tutti i giornali, l'ultimo Tabù del cattolicesimo - la dirompente, non ancora del tutto governabile, criminale sessualità del bambino esposto col suo culetto a quella maniacalmente veicolata dell'adulto malato - è finemente cesellato con l'acuminatezza dell'ipocrisia cattolica, tipica virtù mondana di chi ha molto da nascondere, specialmente quando il bersaglio ultimo da colpire non è la pedofilia ma, diciamolo, l'omosessualità maschile.

Vediamo se da questa rappresentazione apocalittica del bimbo-agnello-sacrificale-del-lupo, in cui veri problemi si mescolano con altri strenuamente falsi e falsificati, di mercificazione delle idee, si può togliere qualche truciolo di troppo che fa meno fiamma di un fiammifero già usato. Ma, data questa società di code di paglia e di ipocriti malpensanti e di politici complessati che, come Sgarbi e Storace, danno del frocio in Parlamento o in televisione a chi non la pensa come loro, che pensano inevitabilmente col culo come tutti coloro che ricorrono a quell'epiteto per ovviare alla mancanza di argomenti quando hanno toccato il fondo della loro impotenza intellettuale e pochezza politica, voglio subito mettere le mani avanti: io voglio esplicitare un pensiero pedagogico, non sto legittimando un comportamento o un'inclinazione che riguardi qualcuno che mi sia caro colpito da mandato di arresto per abuso di minore.



Il pedofilo, come il cocainomane medio-borghese, non ha alcun bisogno di essere legittimato: egli agisce nell'ombra e l'ambiente, in cui avviene la tresca col bambino o il pusher, è tanto più eccitante quanto più è pericoloso e omertoso. Infatti cosa dice il pedofilo per prima cosa al bambino dopo l'atto sessuale? «Non dire niente a nessuno, non lo deve sapere nessuno, guai!»

Io, poi, anche se sul mio diploma preso all'Istituto Tecnico Femminile di Lucca ho scritto «Puericultrice», ero un famoso gerontofilo già a cinque anni e sono fuori discussione, e nessuno mi ci tirerà dentro per i capelli o gli stacco lo scalpo a morsi. Così si sta facendo dunque tutt'uno della pedofilia verso le bambine e di quella verso i bambini, si confondono i quattro anni con i dodici, la Thailandia con il Belgio e la Svezia con la comune famiglia dei vicini così perbenino e così incestuosi.

Io li ho visti i bordelli di infanti a Bankok, ho visto che razza di clientela vantano: potenzialmente siete tutti voi ammogliati, discreti, di medio reddito in doppiopetto e cravatta che adesso vi scandalizzate tanto e poi correte a fare il pacchetto del viaggettino con similvergine thaj o polacca decenne!



Ed ecco che si mischia la pedofilia di induzione alla prostituzione e di sfruttamento porno-commerciale con quella di disinteressata simpatia o apatia spinta che esclude la penetrazione e ogni tecnicismo-da-farsi-varco; ecco che si sovrappone la pedofilia violenta e metodica del maniaco con quella blanda e passeggera del maestro elementare o del prete palponi ma morta lì.

Luce! Perché anche l'Inferno ha le sue sfumature, i suoi incendi ma anche i suoi fuochi fatui: altrimenti si rischia di rendere la pedofilia = crimine un Paradiso irresistibile anche per chi certe inclinazioni non ha mai sospettato di averle. Una pedofilia-da-stratagemma è dovuta socialmente dall'adulto maschio al bambino maschio che ne faccia richiesta proprio per non offenderlo respingendolo del tutto, con conseguenze vendicatorie da parte dell'innocente spesso incalcolabili per entrambe le parti: se penso a come ero sessualmente fuorilegge io da bambino con gli adulti che, volenti o nolenti, ho piegato alle mie morbosissime, naturali curiosità, ogni volta che viene a trovarmi un bambino prima di aprirgli spalanco tutte le porte e le finestre su tutti i lati della casa dentro cui faccio piombare almeno quaranta occhi di vicini da diverse e altolocate angolazioni; e se io a partire dai tre anni fossi stato denunciato da tutti i ventenni e trentenni e quarantenni che ho sedotto o irretito o molestato fino a che non sono diventato a mia volta abbastanza grande per diventare un oggetto di desiderio altrui, faremmo il paio con tutti i quindicenni e le quindicenni, e anche meno, che oggi dovrei querelare io perché, senza alcuna speranza, tentano di sedurre me anche solo per il piacere di incastrarmi in uno scandalo montato d'accordo coi genitori, ormai del tutto moderni, quasi marci, certo stanchi.



Io più di una volta ho provato l'imbarazzo di avere a che fare con una madre, ma anche con un padre, che mi avrebbero affidato un loro figlio adolescente un po' tonto per "tirarglielo su e poi quello che succede, succeda purché succeda qualcosa". Non ci si deve meravigliare di niente: di fronte a un uomo di successo, come i miserabili pensano che io sia proiettando su di me ciò che sarebbero loro se fossero al mio posto oggi, non solo calano le braghe i proletari, ma cadono i tabù dei piccoli borghesi.

E bisogna stare attenti a rimettere ciascuno al suo posto: saper stare marzialmente al proprio senza alcun cedimento è la migliore delle strategie di attacco e sbaragliamento. Ma il pericolo che siano gli stessi genitori i primi magnaccia dei loro bimbetti e bimbette qui in Occidente come là in Oriente esiste ed è sonante. E non solo per fame di pane, ma di Rolex e di Mercedes turbo.

Del resto, è stato dimostrato anche recentemente con i fatti dei set porno di Ballarì, quartiere di Palermo, e prima con fatti risaliti alla fruizione del mercato massmediatico da ogni parte d'Italia.

Non dobbiamo dimenticare che, in un paese la cui unica fonte di approvvigionamento culturale e pedagogico e morale risale spesso a Costanzo o a Castagna o a Fiorello o a Smaila o a Scotti o alla Venier o a don Mazzi o a Fede o alla De Filippi e Amici vari, la sessualità (anche all'interno della stessa coppia eterosessuale, già di per sé abbastanza mostruosa anche senza infierire) è vista più che mai come perversione, peccato, eccentricità da baraccone, carriera e doutdes, e quindi con un suo potere d'acquisto d'altre cose e status che ne mina per sempre la gratuità, cioè l'amore, vale a dire l'umanità, leggi il piacere di vivere.



E allora, io dico, che se lo mettano tutti in quel posto da soli o fra di loro, se ci riescono, 'sti italiani di merda catodica che s'abbuffano di wuerstel e di sensi di colpa davanti al televisore tre ore al giorno e poi si improfumano, si mettono il braccialetto, la collanina, l'anellino al naso, all'orecchio, all'ombelico, nella guancia, nel labbro, anche grande, sul glande, al capezzolo e poi arrivano da te trafelati di consumismo e puzzolenti di vittimismo e prendono a dolersi sulla propria solitudine e la sordità del mondo, il bisogno di comprensione, di tenerezza, di un amore grande, assoluto, ombelicale come un cordone e tu, il cattivo, che ti ribelli al ruolo di balia coi soldi e gli chiedi subito, «Caro, da quand'è che sei disoccupato perché nell'ultimo decennio niente si confà alle tue belle manine levigate?» e li vedi che scappano tutti a gambe levate.

Puttana Eva, che fighetti, tremendi fighetti complessati i puttanieri di Adamo di questo fine secolo: se non ci fossero le nigeriane e le slave e i barboncelli albanesi e marocchini che fanno orario continuato fra cigli e incroci di strade, non saprebbero proprio come vincere fra connazionali il giusto orrore di sé che devono farsi una volta in mutande gratis.



Un'altra amara considerazione è questa: ci sono paesi in cui le bambine e i bambini o vengono sfruttati nella prostituzione o vengono ammazzati (Brasile, Cina, India...). Allora, cos'è meglio per questi bambini, una scopata o una coltellata? E non mi si venga a dire che entrambe le soluzioni sono aberranti: la inventino i benpensanti congressisti e chierici di generose teorie la terza via, quella che non c'è, così come hanno inventato quella per bloccare la guerra nella ex Jugoslavia e ogni altra.

E allora, che sarà mai se un ragazzino di cinque o dieci o dodici anni fa una sega a uno più in là negli anni o se se la fa fare? e lo stesso atto di sodomia (mio dio, che ridicolo parolone biblico!) ha tremila modi per avvenire e tremilaeuno per essere mimato, sia fra adulti, sia fra adolescenti e adulti, sia fra bambini e adulti, sia fra bambini e bambini; esso di per sé, bigotteria a parte, nell'un caso o nell'altro, non comporta alcun marchio indelebile nella carne (e nella psiche) del maschio non soggetto a violenza smaccatamente, tanto per cominciare, fisica.

Su quella psicologica, bisognerebbe fare un libro a parte, a patto di iniziarlo con il plagio e la questione Braibanti di infausta memoria democristiana.



Il falso problema non è, dunque, la pedofilia, ma la paura dell'omosessualità, mentre siamo già in un'epoca in cui toccherà a militanti omosessuali illuminati legittimare l'eterosessualità per la conservazione di una specie in via di estinzione.

Io sottolineo la sacralità del corpo del bambino e la doppia sacralità del corpo della bambina che in grembo porta una potenzialità in più, e una responsabilità e un fardello o comunque un'opzione, rispetto al bambino, ma poi bisogna fare i conti con costumi, costrizioni economiche, convenienze patrimoniali, usanze barbare come l'infibulazione, nazioni povere ma ricche di prostituzione infantile e nazioni ricche di soldi e di chiese ma povere di etica sessuale e pertanto ricchissime di turisti del sesso.

Ma per restare qui da noi, dove ne succedono già abbastanza e senza alcun alibi di carestia alimentare e di millenarie ammonizioni cristiane, se io avessi una bambina di nome Alice, diciamo di nove anni e poiché ogni storia di pedofilia va vista in sé e senza mai generalizzare, preferirei mille volte che la mia Alice vada a letto a fare la porca con Lewis Carroll piuttosto che riceva una sola, fuggevole, infangante carezza sulla nuca dalla foto di Andrea Riffeser con telefonino all'orecchio (sta telefonando l'ordine di un ennesimo editoriale contro gli omosessuali o contro gli zingari sui suoi due quotidiani, Il Resto del Carlino e La Nazione) o dal cardinale Biffi, che su tutti i giornali provinciali dell'Italia centrale ispira tutti gli articoli in favore dell'odio sociale contro gli omosessuali, cioè contro il Nemico per eccellenza, per distogliere l'attenzione dai nemici spiccioli, poco appariscenti ma reali; se Romano Battaglia dice la parola "amore" sentiamo un brivido correrci giù per la schiena per tanta volgarità, se dico io la parola "merda" chiunque ne sente la vibrante poesia che fluisce ai polmoni.

Conoscere significa saper distinguere prima di operare qualsivoglia nesso - non ce lo insegna Spinoza o Leibniz, ma un contadino qualsiasi dopo la mietitura del grano.



Io direi questo di veramente rispettoso nei confronti di tutti i bambini di entrambi i sessi:

a) l'adulto responsabile non si deve lasciar intimorire dall'offerta sessuale del bambino, poiché un bambino senza curiosità sessuali è un bambino già subnormale,

b) se provocato sessualmente da un bambino, l'adulto non lo traumatizza né con un rifiuto castrante né con un'accondiscendenza euforica,

c) all'offerta sessuale del bambino bisogna che l'adulto responsabile dia una risposta sensuale, e non una risposta astratta a base di rimproveri, ammonizioni e di sfiducia verso la propria sessualità e di orrore verso quella degli altri, tutti potenziali mostri dietro l'angolo.

Se per fare questo gli si prende in mano il pisello o le si accarezza la passerina - gesti che io non ho mai fatto comunque con nessuno: sarà per questo che tutti i bambini e le bambine della mia vita mi hanno girato le spalle per sempre? - che sarà mai? Bisogna affrontare l'altra faccia della Coazione da Baci Perugina dei bigotti senza scrupoli e capire che spesso è il bambino a dire all'adulto, rimasto troppo a lungo indifferente, «Scusi, mi dà una caramella?».

Così, quando si stigmatizza una povera maestra elementare rea di "aver palpato" dei bambini di pochi anni durante un bagnetto si arriva al massimo degrado della sessuofobia, perché che diavolo si può fare, facendo un bagnetto a un bambino, se non palparlo? é giocando nei suoi termini di sessualità che si accende in lui la luce della sensibilità, la fiducia nel mondo attraverso l'accettazione del proprio corpo festeggiato e dunque accolto da un altro corpo.

Se facendo il bagno a un bambino non gli tocchi il pisello che lui ti esibisce fieramente e lo umilii seduta stante, «perché certe cose non si devono fare», il malato sei tu adulto che stai facendo di lui un malato come te, non l'adulto che glielo tocca e cerca di fare alla svelta a lavarlo e ad asciugarlo e ci ride sopra come da che mondo è mondo.



E adesso, dopo questa campagna scriteriata contro la pedofilia confusa con la criminalità e l'aberrazione umana, che accadrà?

Accadrà che anche il più blando dei pedofili, il nonnino del quartiere di imperitura memoria, che prima attirava i bambini nel sottoscala con una mela, gli dava una palpatina e poi li lasciava andare felici e contenti, adesso, prima ancora di attirarli, penserà a come e a dove nasconderne il cadavere.

Inoltre avremo davanti a noi generazioni di adulti-robot, perché i bambini non palpati, non accarezzati, non pastrugnati, non sbaciucchiati, non amati sensualmente senza tanti brutti discorsi sulla normalità, sono adulti infelici, criminali, tutti potenziali stupratori, squartatori, sadici depressi con una sola cosa in testa: vendicarsi.

Io, che in questo senso ho amato decine di bambini e di bambine cominciando da quelle e da quelli dei miei fratelli e sorella, adesso che mi avvicino ai cinquanta, contrariamente al mio stesso sentire, devo farmi forza e respingere in blocco i bambini, ferendoli in maniera irreparabile, io, che non ho mai avuto paura e li ho aiutati a crescere assecondandoli e provocandoli con giudizio.

Io adesso devo inventarmi la coda di paglia che non ho, perché devo essere falciato nella messe sessuofobica predisposta quindici anni fa da questo papa e da questi specialisti dell'infanzia squallidi e irresponsabili come forse mai prima nella storia della Chiesa e della civiltà occidentale.

Del resto, a che scopo discutere tanto di pedofilia e di sessualità dei bambini e di sessualità in generale in una società che non ammette il sesso neppure fra adolescenti consenzienti? in una società di adulti malati e schizofrenici che sui bambini di oggi si vendicano in ogni modo perché sono stati vittime a loro volta di quella blasfemia etica di origine cattolica secondo la quale pagare le tasse è "da fessi" e frodare, ammazzare, tradire, prostituire, sfruttare, stuprare è "da furbi" e comunque "umano", mentre fare all'amore (l'amore, capite?) è ancora "fare le cose sporche"?









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suonato come una campana
by busi sei un coglione Sunday, Mar. 05, 2006 at 10:05 AM mail:

Basta leggere questo pasaggio per buttare in cesso Busi, tirare lo asciacquone e farlo tornare nella fogna dalla quale deve essere emerso qualche tempo fa:

"Accadrà che anche il più blando dei pedofili, il nonnino del quartiere di imperitura memoria, che prima attirava i bambini nel sottoscala con una mela, gli dava una palpatina e poi li lasciava andare felici e contenti, adesso, prima ancora di attirarli, penserà a come e a dove nasconderne il cadavere. "

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aldo busi
by orbo Sunday, Mar. 05, 2006 at 10:21 AM mail:

vai a fare il maestro da qualche altra parte
.
grazie

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grande, come sempre.
by Vitruvio Sunday, Mar. 19, 2006 at 5:33 PM mail:

Mi stupisce come questa formidabile lettera abbia solo due commenti, peraltro alquanto sciocchi. Busi sempre più voce nel deserto? Non credo, no, ma mi piacerebbe sapere come questa lettera abbia avuto così poco seguito, almeno qui.

Mi riservo di commentarla più avanti, in attesa di qualche altro frequentatore più illuminato dei due di sopra.

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Puntualizziamo...
by de visu Sunday, Mar. 19, 2006 at 7:12 PM mail:

"Io li ho visti i bordelli di infanti a Bankok, ho visto che razza di clientela vantano: potenzialmente siete tutti voi ammogliati, discreti, di medio reddito in doppiopetto e cravatta che adesso vi scandalizzate tanto e poi correte a fare il pacchetto del viaggettino con similvergine thaj o polacca decenne!"

Questo e' vero, ma e' solo una PARTE della verita': in realta' i bordelli sono stati creati in Thailandia dai thai
per il LORO piacere: infatti i migliori bordelli sono quelli - molto discreti e difficili da scovare - dove vanno
praticamente solo loro.

Poi son subentrati i GI, i militari americani in Vietnam che avevano bisogno di un po' di sano relax ma non avevano
una licenza abbastanza lunga per tornare in patria e hanno
dato nuovo impulso all'industria del sesso.

Oggi come oggi i turisti occidentali assatanati conoscono solo posti squallidi come Patpong o la catena di fottodromi "Waterfall", che raccolgono solo gli avanzi
dei posti migliori.

Qualche hanno fa venne in Italia il vescovo di Bangkok che
se la prese, a parole, con i turisti occidentali, dimenticando quello che facevano - e fanno - i suoi concittadini (tra l'altro incentivano l'immigrazione di
bambine birmane, preferite dai ricchi thai alle locali).

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mah!
by L Sunday, Mar. 19, 2006 at 7:34 PM mail:

"Accadrà che anche il più blando dei pedofili, il nonnino del quartiere di imperitura memoria, che prima attirava i bambini nel sottoscala con una mela, gli dava una palpatina e poi li lasciava andare felici e contenti, adesso, prima ancora di attirarli, penserà a come e a dove nasconderne il cadavere.

Inoltre avremo davanti a noi generazioni di adulti-robot, perché i bambini non palpati, non accarezzati, non pastrugnati, non sbaciucchiati, non amati sensualmente senza tanti brutti discorsi sulla normalità, sono adulti infelici, criminali, tutti potenziali stupratori, squartatori, sadici depressi con una sola cosa in testa: vendicarsi. "
ho preso due frasi a caso del pippone , ma avrei potuto prenderne qualsiasi altra. Inizio il mio ragionamento citando il caso di Oscar Wilde che fu condannato alla prigione quando aveva 22 anni perchè aveva una realzione con un ragazzo di diciotto anni o giù di lì . Ricordiamo che in tempi passati la maggiore età non si acquistava al compimento dei 18 anni, ma qualche anno dopo, di conseguenza, era facile incappare in guai giudiziari per pochi anni di differenza, o perchè in base alla legge la "vittima" non aveva raggiunto la "maturità" necessaria. Tutto questo segno dell'iopocrisia e del perbenismo imperante all'epoca ( più di oggi)
fatta questa premessa, ritengo che al di fuori di questi casi, e cioè: rapporti sessuali avvenuti tra un adulto ed un altro di pochi anni più piccolo d'età, per il resto si debba parlare di REATO!. Certo, c'è differenza tra il pedofilo, o meglio: LA RETE che rapisce bambini, fa il catalogo e li vende al miglior/peggior offerente. certo, c'è differenza tra la rete di pedofili SADICI , che rapisce bambini e li sottopone a torture e li AMMAZZA, rispetto ad una persona che si limita a fare la palpatina, ma perchè mai un bambino dovrebbe subire tale palpatina?
Tra gli adulti queste cose sono denominate MOLESTIE SESSUALI, ed anche per i bambini vale lo stesso principio, anzi: il fastidio e la molestia sono moltiplicati all'ennesima potenza.
Infine, un conto sono i baci e le carezze su certe zone del corpo CONSENTITE e non dalla morale o dalla chiesa, ma dalla RAGIONE UMANA, ed un conto sono baci e carezze in altre zone del corpo che non sono affatto CONSENTITE, nè per gli adulti ( a me da fastidio essere toccata da persone estranee e che non mi interessano) nè per i bambini che pensano a TUTTO , fuorchè al sesso o alle toccatine

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e, cmq,
by L Sunday, Mar. 19, 2006 at 8:01 PM mail:

"Inoltre avremo davanti a noi generazioni di adulti-robot, perché i bambini non palpati, non accarezzati, non pastrugnati, non sbaciucchiati, non amati sensualmente senza tanti brutti discorsi sulla normalità, sono adulti infelici, criminali, tutti potenziali stupratori, squartatori, sadici depressi con una sola cosa in testa: vendicarsi. "
e , comunque, sadici e squartatori lo diventano coloro che hano subito abusi SESSUALI da bambini!
valla a fare da un'altra parte la propaganda pro-pedofili!
se io avessi un figlio ed una persona come te osasse anche soltanto toccargli i CAPELLI , ti farei vedere io chi sono i veri sadici e squartatori!

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la libertà fa paura sempre, quella erotica più di ogni altra
by pkrainer Sunday, Mar. 19, 2006 at 8:01 PM mail:

chiaro che se si ammette un reato delirante (tutti i reati lo sono, in quanto funzioni della sordida legalità, ma alcuni più di altri) come quello di molestie sessuali, le toccatine ai bambini vi rientrano a pieno titolo.
Ma é il presupposto che manca di fondamento: anche a me, come a L, dà fastidio essere toccato, non sempre (mi auguro che pure a L di tempo in tempo non dispiaccia) ma spesso, molto spesso. Ma il punto é che non é reato fare ciò che mi dà fastidio. Non esiste, non può esistere, e non é bene che esista un diritto a non essere infastidito. Ci si tocca a vicenda, ci si scansa a vicenda (perché come mi urta che Tizio mi palpi, magari mi spiace che non lo faccia la bella Zempronia, o sbaglio?), liberamente ci si conduce, a volte consenzienti, a volte dissenzienti. Un bambino incontra un adulto che gli vuol bene e lo aiuta a diventare grande e forte; un altro trova uno che gli vuol bene e lo mangia di baci proibiti; un terzo trova uno che lo odia e lo educa ai dogmi infami di qualche Dio falso e bugiardo, rovinandolo per tutta la vita; un quarto trova un adulto che lo odia e gli usa ogni sorta di violenze, lo uccide talvolta. La vita é così, a certi va bene, a certi va male. Solo il massimo di libertà ha delle possibilità, comunque relatiove, di favorire il piacere dello stare insieme, di far sì che il maggior numero di carezze risultino gradite, benevenute. desiderate. Comunque, ci sarà sempre il caso che le cose vanno storte: dire che si tratta di un reato, serve solo a incartapecorire il mondo, senza slavare nessuno, adulto o bambino che sia.
Busi, ha bensì un odiso razzismo contro i portatori di fimosi, ma caga in testa a moltissimi, come nota chi ha il piacere di leggerlo

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?
by L Sunday, Mar. 19, 2006 at 8:07 PM mail:

a me di tanto in tanto non fa piacere assolutamente UN CAZZO!
io mi faccio toccare dalla persona che AMO e BASTA!
e poichè io vivo su questo Pianetaed appartengo alla RAZZA UMANA , reputo che questa cosa valga per il 99% dei miei consimili
homo sum et nihil humani a me alienum puto
( terenzio)
di libertà sessuale si può parlare tra adulti e non tra un adulto ed un bambino che
1) non ha la piena capacità di intendere e di volere
2) cerca solo affetto e sono i malati come te che scambiano una richiesta di affetto INGENUA e fatta senza malizia con un invito sessuale
VAFFANCULO ( ma non con un bambino)

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occhio
by ............. Sunday, Mar. 19, 2006 at 8:48 PM mail:

Per il livello cul(da culo)turale che viene espresso su indy da certi elementi, il famoso "lasciate che i bambini vengano a me" costituisce la prova provata che il signor Gesu` di Nazareth andava crocifisso per pedofilia.
Cazzo Pk che pazienza tieni, e` piu` facile far cagare uova quadrate ad una gallina che far capire a uno come L. che cosa vuoi dire con quello che hai scritto.
PS
Scusa per la citazione evangelica che so non apprezzerai
ciao

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Mah!
by L Sunday, Mar. 19, 2006 at 9:46 PM mail:

1) Gesù non era pedofilo, non perchè me ne freghi di Gesù ( del vostro Gesù), ma perchè quella frase aveva un significato ben diverso rispetto a quello che SUBDOLAMENTE gli haidato tu
2) io non sono Uno, ma Una
3) ho capito benissimo il concetto espresso da Pk, la massima libertà deve essere quella del bambino che ha il diritto A NON ESSERE MOLESTATO!
p.s ma invece di pensare ai bambini, e visto che non siete in grado di stabilire una relazione con un adulto ( uomo o donna che sia) perchè non vi rivolgete ad un bel rifornitore di bambole gonfiabili? la bambola dice sempre di si e non ti oppone dei rifiuti. oppure potreste rivolgervi ad una agenzia di POMPE FUNEBRI , ANCHE I MORTI DICONO DI SI , E SOPRATTUTTO, NON OPPONGONO RIFIUTI.
p.s . Io conosco tantissimi bambini che , se solo, osi avvicinarli ti cavano un occhio con le loro ditine ( e fanno BENE).

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visto?
by pkrainer Monday, Mar. 20, 2006 at 12:49 AM mail:

"a me di tanto in tanto non fa piacere assolutamente UN CAZZO!
io mi faccio toccare dalla persona che AMO e BASTA!
e poichè io vivo su questo Pianetaed appartengo alla RAZZA UMANA , reputo che questa cosa valga per il 99% dei miei consimili
homo sum et nihil humani a me alienum puto
( terenzio)
di libertà sessuale si può parlare tra adulti e non tra un adulto ed un bambino che
1) non ha la piena capacità di intendere e di volere
2) cerca solo affetto e sono i malati come te che scambiano una richiesta di affetto INGENUA e fatta senza malizia con un invito sessuale
VAFFANCULO ( ma non con un bambino)"

Non sono per niente malato, non ho alcuna propensione erotica per i bambini, e trovo davvero brutto usare la parola "malato" come un'offesa e di tipo razzista per di più, a partire da una tua presunta salute, che in ogni caso appare davvero precaria...
Infatti: per te i bambini richiedono affetto? gli adulti no?
nei bambini c'é ingenuità: negli adulti invece malizia. Ma ti rendi conto che sono argomenti degni di Giovanardi, che sembri credere nel peccato originale?
tu parli di adulti e bambini quasi fossero le due facce di una medaglia, mentre si tratta delle medesime persone a diverse età
Il bambino, naturalmente, secondo te non ha piena capacità di intendere e di volere, che é tipica formula legale per intendere chi é degno di essere COLPEVOLE.
Di libertà si può pAarlare, ma solo quando lo dici tu, che evidentemente ti reputi parente stretta di Geova (in effetti sei altrettanto rompicoglioni, anche se forse meno barbuta)
Citi Terenzio al contrario: non vuol dire che visto che tu sei scema e oscurantista e sbirracchiona hai titolo di supporre che l'umanità intera lo sia (tranne beninteso i malati). Vuol dire che lui non si sentiva estraneo a nulla di ciò che chiunque umano potesse fare. Insomma, lo avrei potuto citare a sostegno dei miei argomenti, non tu dei tuoi,
In realtà, per fortuna, ci tocchiamo con un po' più di licenza (anche tu, se sei sincera con te stessa) di quella che descrivi. E' indicativo comunque di questa modernità degradata e fessa, aver convertito la coppia (i due che si amano con molte maiuscole) nell'erede del matrimonio. Dalla servitù sociale alla servitù volontaria, ma sempre nell'ottica dell'obbligo, del limite, del contratto e del dovere.
Comunque, chetati, ché - giacchè dici di non gradire - mi guarderò dal toccarti. A me piace toccare le persone che ne sono liete e che non sono così poche, alla facciazza tua di cattolica rifardita. Nemmeno ti hop mai vista e già ti piango, poveretta

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eh beh...
by battyman fi bun Monday, Mar. 20, 2006 at 12:52 AM mail:

come già si sapeva, ecco nuovamente confermata l'equazione FROCI = PEDOFILI...
cancellate pure, tanto la verità viene sempre fuori...

BABILONIA BRUCIA

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mah
by pkrainer Monday, Mar. 20, 2006 at 1:11 AM mail:

se Babilonia brucia é perché merdosi Usa e merdosi terroristi vi appiccano il fuoco (ora si chiama Bagadad e per gli omosessuali non pare essere troppo un paradiso). Bruciano un pochetto anche Milano e Parigi, per la nostra consolazione.
Comunque vi sono froci pedofili, froci non pedofili, pedofili non froci; e Nè l'uno né l'altro e credo di rientrare validamente in quest'ultima casistica. Ma amo troppo la libertà totale per non battermi contro tuti gli oscurantismi e in favore di tutti gli eccessi più vituperevoli. Anche quelli, e sono molti, che non mi garbano personalmente. Ma smerdare Dio, farmi beffe della RAGIONE UMANA, la castità della famiglòia, la fedeltà della coppia, la santità e l'ingenuità dei bambini, mi piace troppo. Cago sulle vostre superstizioni e i vostri dogmi ridicoli e abietti. Mi mastrurbo sulle vostre ostie e la vostra scienza. Piscio sulla vostra civiltà vigliacca e appecoronata. Per questo sono solidale con ogni porco, con ogni criminale, con ogni nemico della società.

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Resta il fatto che....
by de visu Monday, Mar. 20, 2006 at 9:23 AM mail:

Resta il fatto che Busi (nomen omen) e' un FROCIO!!

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per quello su
by L Monday, Mar. 20, 2006 at 12:06 PM mail:

Evidentemente non hai capito nulla di nulla.
Io non sono bigotta, figuriamoci cattolica! Forse, ho usato un linguaggio un po' complicato per dire, semplicemente, che i bambini HANNO DIRITTO AD ESSERE BAMBINI. qua stiamo parlando di bambini di 5/6/10 anni ( ed anche meno) e non di adolescenti durante la pubertà, dove si manifestano i veri Istinti sessuali.
io stessa ho praticato nel decennio 14/24 ( anni) e mi piaceva fare le mie esperienze con coetanei , max 20 anni.
( 21 anni già mi sembravano vecchi come il cucco!)
io sono una fiera sostenitrice del sesso PRIMA DEI 18 ANNI , e ritengo , che molte persone vivano degli autentici problemi esistenziali-relazionali se posticipano questa data.
Ma, porco Cazzo! stiamo parlando di ADOLESCENTI, non di
BAMBINI!
I bambini non sono degli adulti, ma degli adulti in Fieri.
e se tu pensi che non ci sia differenza tra bambino ed adulto hai qualche grave problema!

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inoltre
by L Monday, Mar. 20, 2006 at 12:23 PM mail:

questo per dire anche che , come a te ( generico) piace l'ingenuità e la "carne fresca" anche al bambino, anzi : all'adolescente piace ALTRETTANTO.
in ogni caso , io ho delle amiche che sono state iniziate al sesso durante l'infanzia ed oggi soffrono di gravi patologie mentali e psichiatriche.
Io stessa ho rischiato più volte. Ma poi ho letto un saggio di psicologia dove vi era scritto che i pedofili scelgono la vittima , che quasi sempre è un bambino timido e problematico e rifuggono dai bambini più vispi, se non addirittura, CHE FANNO LORO PAURA ( non perchè sono brutti)
Ebbene, io come ex bambina che faceva PAURA ai pedofili LOTTERò FINO ALL'ULTIMO SANGUE affinchè non esistano più bambini che vengono ritenuti idonei dai pedofili!

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!!!
by ! ! ! Monday, Mar. 20, 2006 at 12:50 PM mail:

Allarme pedofilia
Giuseppe Cosco - home page

RACCAPRICCIANTE. Quanto ha recentemente svelato la maxi-inchiesta di Torre Annunziata sulla pedofilia via Internet, va al di là di ogni immaginazione. Centinaia, forse migliaia, di piccoli seviziati. Bambini stuprati, uccisi e filmati. Il turpe traffico, con diramazioni internazionali e basi in tutta Italia, è stato scoperto grazie anche all’aiuto di Telefono Arcobaleno. Tutto ha avuto inizio il 27 settembre 2000 quando la procura di Torre Annunziata, ha inviato sei ordini di cattura in Italia, per acquisto di immagini pedo-pornografiche, e tre in Russia, per la produzione e la vendita del materiale pedofilo. L’Italia ha appreso con sgomento che con sette milioni si può vedere uccidere un innocente, uno per spiarlo nudo, ecc. Ora si pensa, con orrore, alla tremenda fine che hanno potuto fare alcuni dei tanti giovanissimi scomparsi e, intanto, si cercano in tre città, Civitavecchia, Vercelli e Catania, alcuni bimbi dei filmati degli orrori.



Un numero incredibile di bambini che scompaiono.



L’allarme, tuttavia, era stato lanciato da tempo. Un numero incredibile di persone sparisce ogni giorno nel nulla, soprattutto giovanissimi. Molti di loro si trovano, di altri non se ne sa più niente. E’ come se si fossero volatilizzati, spariti. Nel mondo spariscono ogni anno molte migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre 2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri vengono ritrovati dalle forze dell'ordine, altri ancora non hanno mai fatto ritorno. Secondo le cifre del Ministero dell'Interno, solo nel 1996, sono stati dichiarati scomparsi 2391 minori. Di questi, 1912 hanno riabbracciato le loro famiglie. Al marzo '98 i minori dichiarati scomparsi erano 1419, di cui 796 sono stati rintracciati dalle forze dell'ordine. Che fine fanno i tanti di cui si perderà ogni traccia?

Per farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere che, nel 1997, “Il Giornale” (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo: “Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti”. Oggi sono molti di più. Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il quotidiano, tra l’altro, denunciava: “Cresce il numero dei giovani, soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste: droga, sette religiose, voglia d’avventura e mercato degli schiavi” e, come vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è molto più allarmante. Solo negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono 2200 bambini. Tra questi “desaparecidos” tanti sono, anche, i bambini al di sotto dei dieci anni. E’ un problema grave, molto sentito in Europa, ne fanno fede la “Raccomandazione” (n.R-79-6) in relazione alle “Missing Persons” stabilita dal Council of Europe e la pubblicazione della Oxford Up. “The dictionary of national biography: missing person”.

Se molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se ne saprà più nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della prostituzione, della pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco criminale dei devoti di Satana. Il giornale “La Stampa” (8/2/87) riporta la notizia di una sètta satanica che reclutava bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano: “La sètta, “Gli scopritori” (Finders), fondata a Washington da un ‘santone’ che oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve dei piccoli per i suoi riti demoniaci, imperniati sul sacrificio di animali e, si sospetta, anche su pratiche sessuali. ...La scoperta dell’organizzazione, sorta dai resti di una comune di hippies degli Anni Sessanta, ha sconvolto la capitale e tutti gli Stati Uniti”.



Pedofilia e satanismo.



Ciò che più lascia sconcertati di questa sètta è che, secondo Ted Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel 1979 e, da allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza, è, a quanto scrive la rivista “Nexus. New Times”, n. 23 (edizione italiana), la sua affermazione: “La mia conferenza relativa ai ‘bambini scomparsi’ documenta che i Finders (Scopritori, ndt) di Washington, DC, sono un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta di un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di bambini”. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A. che asserisce che il caso della sètta Finders deve essere chiuso per il motivo che è “un affare interno della CIA”.

Uri Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di “Nexus”: “Bambini scomparsi, violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano tutti verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di alto livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli sostiene che - esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal movimento del culto satanico odierno- ”.



La drammatica testimonianza di una giovane vittima.



Paul Bonacci, è un giovane recluso al centro correzionale di Lincoln, in isolamento, perché più volte minacciato di morte, per via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad insospettabili uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a suo parere, dice il vero. Bonacci racconta: “Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North American man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5 ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo nel 1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del 1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla comunità di colore americana, ndr) mi portò, insieme ad un altro ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per girare un film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il ragazzo nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e iniziò a sbattere il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una pistola, gliela puntò in testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune delle persone che hanno abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair, Peter Citron, Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas, nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry King organizzava dei party-pedofili” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in “Avvenimenti”, 17 luglio 1991).

Paul Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il suo racconto con rivelazioni shoccanti: “Sono stato testimone del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro cantavano: ‘Satana è il Signore…’ ” (DeCamp J., The Franklin Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska 1992).



Le indagini della Commissione Franklin.



Le persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla comunità nera tramite la “Credit Union” e il “National Black Repubblican Council”, erano dedite a “rapimenti di bambini da impiegare nella prostituzione, produzione di snuff-film (film con morti in diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della Commissione Franklin, numerosi ‘incidenti’ hanno allontanato la data del processo contro di lui. Dan Ryan, socio di King, è stato trovato strangolato nella sua macchina. Bill Baker… partner del vice-presidente del ‘National Blak Repubblican Council’ nel business della pornografia, è stato ucciso con un colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è ‘gettato’ da una finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è ‘fatto saltare’ la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske, ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del mercante di bambini e proprietario del Peony Park, dove si svolgevano i party dei pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola: la polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti testimoni sono restii a presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando l’investigatore incaricato delle indagini, Gary Caradori, è morto in un misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere informazioni sensazionali: ‘è dinamite…’ “ (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.)

Quanto ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe efferatezze orripilanti, è, tuttavia, solo la punta di un iceberg di impensabili proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli inquirenti stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a sfondo rituale. In più parti del mondo si conoscono casi di bambini sacrificati a Satana. Ecco una terribile conferma: “Satana ha preso piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti aspetti del suo culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ ‘altare’ del principe delle tenebre... riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più oleografici di Lucifero” (“Corriere della Sera”, 20 maggio 1990).



inchieste insabbiate.



Le indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una congiura del silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli Stati Uniti, ha affermato: “Ho quattro testimonianze particolareggiate di tre detenuti coinvolti in rituali satanici e una di un sacerdote dello Utah, che mi hanno confermato l’esistenza di cinquantamila-sessantamila casi annuali di sacrifici umani. (…). Sono stati ritrovati numerosi cimiteri in tutto il Paese, con decine di cadaveri non identificati e nessuno ha indagato a fondo…” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).

I crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per quanto concerne l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile dell’Istituto Childwatch (Associazione di assistenza e protezione dei minori), ha denunciato connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a coprire le loro efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro, affermato: “Purtroppo non abbiamo ancora individuato il vertice della gerarchia che controlla il satanismo in Gran Bretagna. …godono di protezioni ad altissimo livello”. Pedofili satanisti sono presenti anche a Londra. Il “Corriere della Sera” del 18 marzo 1990, denuncia: “Londra. Bambini torturati e violentati nel corso di riti satanici, feti estratti a forza dal ventre di madri minorenni e immolati... Ai confini della realtà suonano, infatti, i racconti di bambine e adolescenti offerte agli alti sacerdoti di una sètta e ai loro adepti per essere violentate. Una volta gravide, le piccole verrebbero costrette ad abortire e il feto di quattro mesi sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il sangue o se ne ciberebbero. ...Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di ricerca della ‘Società nazionale per la prevenzione della crudeltà contro i bambini’ nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali pratiche...”.



Feti mangiati in una cena satanica.



L’inglese Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del “Tribunale Internazionale Martin Luther King” denunciò che in Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro nei confronti di una giovane della quale disse: “Fu violentata da quando era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la fecondità, fu messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al quarto mese e i feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in una cena satanica a cui lei fu obbligata a partecipare”. Il rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte provato. Diverse inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di protezione per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente di quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della pedofilia sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno, l’associazione contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a Satana e le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: “Si aveva il sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli da ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le immagini a quanto pare non sono risultato di fotomontaggio” (“Gazzetta del Sud”, sabato 1 Luglio 2000).

In Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano “Il Giorno” (15/9/90) scrive: “Nei suoi racconti confusi emergono truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi in gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella in marzo, con l’aiuto di bambole e disegni”. Misfatti, che sembrerebbero godere di protezioni ad alto livello.



Lobby politiche di alto livello e pedofilia.



Il giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su “Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi disse: “Certi personaggi praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano. Allo stesso modo in certi ‘entourage’ politici di alto livello si dice, molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche, funzionari del Pentagono, etc.”.

Orrori su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere della Sera” (28/7/90): “Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per pedofili con riprese dal vero” e più avanti “Scotland Yard teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è stata formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici ‘snuff’ destinati a pedofili sadici. La parola ‘snuff’ in gergo significa ‘morire, spegnersi’ e in questi video le piccole vittime sono riprese dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent. L’Inghilterra... ha appreso con orrore che in seno alla società circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte di bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a pagare dieci milioni per una copia del film”.



I misteri del Belgio.



E’ una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le stime esatte delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati certi sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati Uniti sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’, spesso, con torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel mondo, un milione di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi, che vanno dal sesso perverso nelle sue più svariate forme: prostituzione, turismo sessuale, pedofilia, pornografia, sadismo, etc., fino all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte di questo nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in Belgio. Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo criminale Marc Dutroux, ribattezzato il <<mostro di Marcinelle>>. Fatti truci e sconvolgenti, che la dicono lunga sulla diffusione di questo raccapricciante fenomeno.

Nei video del Dutroux “si vedrebbero - scrive la ‘Gazzetta del Sud’ del 23 novembre 1996 - bambine violentate fino ad essere uccise. La denuncia è stata fatta ieri durante le manifestazioni organizzate a Parigi in occasione della prostituzione minorile e a dare l’incredibile notizia è stata la signora Sophie Wirtz, a capo della sezione belga del ‘Movimento del nido’ “. Più avanti altri fatti terribili: “Non si è ancora toccato il fondo dell’orrore in questa tragedia - ha detto la signora Wirtz - da due anni continuiamo a dire che le cassette video che fanno vedere la morte in diretta di bambini circolano in Belgio e temo che nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso questo genere di nefandezze”. La Wirtz afferma che, dall’inizio dei fatti accaduti in Belgio, le video cassette di pornografia minorile sequestrate sarebbero 600. La presidente del “Movimento del nido”, nell’intervista pubblicata dal quotidiano, spiega che la pedofilia: “non è un rapporto affettivo anzi è l’espressione del dominio sul bambino e lo stadio estremo di questo dominio è proprio la morte”. Parole che bruciano come fuoco.

Nell’affare Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza, della politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche strano che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i misteri. Dutroux aveva già ricevuto nell’89 una condanna di 13 anni di carcere per aver sequestrato e violentato, a più riprese, due minorenni nel 1985 e la sua compagna Michèle Martin è stata condannata a sei anni di carcere per analoghe imputazioni. Ma i due non hanno scontato totalmente la pena, avendo ottenuto la grazia direttamente dal re. Si mormora anche che le piccole vittime sono molto di più di quanto è stato detto. Così, mentre in Belgio oltre 350 mila persone manifestavano in piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri che circondano quei crimini, in Svizzera calava il più stretto silenzio sul magnate elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver violentato mille e cinquecento bambini.



La sètta Anubis e il caso Dutroux.



La zia di una delle due ragazzine assassinate da Mark Dutroux, il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi dichiarazioni: “Il mercato dei video porno che coinvolgono minori ha tentacoli in tutta Europa, in Olanda, in Germania e in Svizzera”. Mostruosità di un mondo che abusa dei bambini in ogni modo possibile, li stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non è estraneo a questa efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati in auge. Dal quotidiano fiammingo “Der Standaard”, si è appreso con stupore, che almeno quattro poliziotti farebbero parte della sètta satanica “Abrasax”, sospettata di aver comprato bambine, dal killer-pedofilo Dutroux, per i loro riti. Si è arrivati a questa sconcertante scoperta grazie ad una lettera (un “buono di comando” si è detto) trovata durante una delle perquisizioni successive alla scoperta dei corpi di Julie e Melissa, nella casa di Bernard Weinstein, sepolto vivo dallo stesso Dutroux. In questa lettera firmata “Anubis” si chiedeva a Weinstein di “non dimenticare di ricordargli che la grande festa si avvicina e noi attendiamo il regalo per la grande sacerdotessa”. Evidentemente Weinstein doveva “ricordare” la promessa a Dutroux.

In più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale, si faceva presente la necessità di trovare il prima possibile “otto vittime da uno a 33 anni”. “Anubis” è, al secolo, Francis Desmedt che è anche “gran maestro” della cosiddetta “vieille religion”, una specie di associazione internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un nome? Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta della “chiesa belga di Satana”. Chi sono gli altri membri di questa sètta satanica rimasti segreti? E su quali protezioni hanno potuto contare? Le indagini si presentano subito difficili e lascia stupiti il fatto che viene cacciato il giudice anti-pedofilo Connerotte. Il magistrato non indagherà più su Dutroux. La Corte di Cassazione ha, infatti, deciso di togliere l’inchiesta al giudice istruttore Jean Marc Connerotte, che era diventato un eroe popolare. Alla notizia seguono manifestazioni e scioperi a catena. Una donna, mentre i manifestanti urlavano: “Justice pourrie” (giustizia marcia) ha gridato: “Oggi i bambini sono stati uccisi per la seconda volta”.



Ii console pedofilo.



Personaggi insospettabili continuano a fare scempio dei bambini e, spesso, rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto israeliano a Rio de Janeiro, Arie Scher, è stato accusato di pedofilia e traffico di minorenni è ed fuggito dal Brasile rifugiandosi in Israele. Scher sarebbe riuscito a scappare dal Brasile prima che le forze dell’ordine riuscissero a diffondere le sue generalità ai posti di frontiera. La polizia brasiliana ha raccolto, tra l’altro, le dichiarazioni di una ragazzina di tredici anni. La bambina “avrebbe partecipato a varie festicciole ‘a luci rosse’ nell’appartamento del console nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare nuda, abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet di pornografia e pedofilia” (“Gazzetta del Sud”, 7 Luglio 2000).



La caccia ai bambini in Belgio.



Ma c’è di peggio. il settimanale "Diario" (anno V numero 15. Da mercoledì 12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero pauroso: “Dopo la terribile denuncia dell'eurodeputato Olivier Dupuis al congresso radicale, 'Diario' è andato a vedere che c'é di vero riguardo ai minori inseguiti e uccisi a fucilate per divertimento”. L'inchiesta dal titolo: "La caccia ai bambini in Belgio" è firmata dal giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un piccolissimo brano di quanto si legge: “Place Fontenas, pieno centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand' Place e dai caffé alla moda... Il percorso che ha portato a PLace Fontenas è partito da Roma, dove, durante il congresso del Partito radicale, l'europarlamentare belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di affermazioni che hanno letteralmente gelato la platea. Ha raccontato che nel suo Paese c'é stato un periodo nel quale alcuni bambini venivano costretti a subire violenze di ogni tipo, dove alcuni di questi bambini venivano perfino uccisi, come conigli, durante delle partite di caccia ‘alle quali partecipano nobili, finanzieri, notabili e funzionari dello Stato’ “.



Personaggi insospettabili nel revival delle sètte sataniche.



Nella nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di cui, spesso, non se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato. Gli adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano “Avvenire” del 5 settembre 1996 scrive: “un’altra sètta satanica è stata scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni per iscriversi...”. Il fatto che più “lascia stupiti - dissero gli inquirenti - è l’apparente insospettabilità di molte delle persone indagate...”. Si è anche appreso che: “sembra, che la congregazione contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello spettacolo...”. In Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila giovani. Scotland Yard, a Londra, deve occuparsi ogni giorno della sparizione di ben 2500 teenagers. I più vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più nulla. Il giornalista Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili accaduti a Londra: “Carni di bambini e di feti umani sono state mangiate da uomini e donne che hanno preso parte a riti cannibalistici in Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival di cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari dopo aver subito torture e sevizie sessuali...” (”L’Unità”, 9 agosto 1990). Sembra un’umanità impazzita.



Millecinquecento persone sparite in sei mesi.



Negli Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’ Modesto, “la cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di chi sparisce nel nulla”. “Non è chiaro perché, ma questo fazzoletto di California a est di San Francisco, detiene il record per il più alto numero di persone sparite nel nulla in America. I mancanti all'appello sono ben 1.500, soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è davvero preoccupante, enorme: negli Stati Uniti, ogni anno, viene compilata una lista di circa 100 mila nomi” (“Diario della settimana”, n.17. Da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio 1999). Gli investigatori, almeno per alcuni di questi casi, puntano il dito sul mondo variegato e misterioso delle sètte sataniche. Questo è anche il pensiero di Fay Yager, dirigente il “Centro per la difesa dei bambini” (Children of the Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella trasmissione televisiva “Arcana”, trasmessa su Canale 5 (1989) affermava che negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono uccisi nel corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più giovanissimi.



Bambini sacrificati a satana.



L’ex direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha dedicato molti anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei bambini e i riti satanici, affermò, in una puntata della trasmissione “Arcana”, che le vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro, denuncia: “Durante le mie indagini, ho scoperto che esistono organizzazioni che rapiscono bambini per poi utilizzarli per sacrifici umani durante feste sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti livelli politici, avvocati, giudici, gente di potere... Sì, questi gruppi satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga, nella prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di “snuff-film”... Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove anni. Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino nel fuoco, feticci satanici, bambini torturati. Come può un bambino immaginare cose simili se non le ha vissute?” (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, cit.).



L’inchiesta del Washington Times.



Il perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza dei casi, restano impuniti e si fa poco a livello di indagini sarebbe dovuto al fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la volontà politica. La legge non è severa, perché questi gruppi hanno protezioni ad alto livello. Negli USA si “discute su due scandali legati alla prostituzione infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed uccisioni in diretta per produrre snuff-film, che hanno coinvolto politici... molto vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente dal presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in strani incidenti o suicidi” (Ibid.). Il giornalista Paul Rodriguez del “Washington Times”, dopo una lunga e delicata indagine affermò: “Sono riuscito a provare che personaggi legati alla Casa Bianca e ai servizi gestivano una rete di ragazzi di vita, ho trovato molti documenti che provano il coinvolgimento di Craig Spence - probabile ex agente della Cia, legato agli ambienti dei servizi della Casa Bianca, ex direttore dello staff di George Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras - nell’organizzazione di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il nome di un altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro per oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI è stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E tutto ciò è molto strano. La rete criminale aveva legami sia con esponenti repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento dei ragazzi avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi detenuti in fattorie particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini scappati di casa, negli istituti di adozione, nei campeggi...” (Ibid.).

Rodriguez editorialista del “Washington Times”, ha svolto indagini per alcuni mesi, prima di sparare in prima pagina del suo giornale articoli di fuoco su una rete di ragazzi “di vita” che coinvolgeva deputati e vip legati a Ronald Reagan e George Bush. “Sesso in vendita in un appartamento di un deputato”, “Il servizio segreto insabbia l’inchiesta sui prostituti dei vip”, “Ragazzi di vita portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca”: questi i titoli del Washington Times”. (Ibid.). Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò misteriosamente l’indagine.



Pezzi di ricambio umani.



Vi è, addirittura, anche un mercato di “pezzi di ricambio” umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi di organi, che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o, in altri casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino dei trapianti. “Centinaia di minorenni, maschi e femmine, spariscono ogni anno. Molti finiscono all’estero, nel mercato delle adozioni clandestine. Molti finiscono nel circuito della pedofilia e della pornografia” (“Visto”, 8/11/1996). Così ha denunciato la parlamentare Rosario Godoy de Osejo, fondatrice di un “Comitato per i bambini scomparsi” e prosegue: “Ho il sospetto che la ragione della scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da vendere nei paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che fine fanno questi bambini una volta ‘esportati’ “. Fatti allucinanti.



Piccole cavie da cui espiantare organi.



Non è, infatti, neppure una “leggenda urbana” quella del supermarket degli organi di giovani cadaveri, ma una realtà agghiacciante. La “Gazzetta del Sud” di Venerdì 25 Agosto 1995, al proposito, scriveva: “L’Onu ha denunciato, in forma ufficiale, il traffico di bambini che si svolge, con queste finalità, in alcuni paesi. (…). La commissione delle Nazioni Unite ha esaminato, in questi ultimi tempi, un numero imprecisato di testimonianze, documenti scritti e anche video, forniti dalle organizzazioni per la protezione del fanciullo, dai quali risulterebbe che i reati, da sempre negati energicamente dai paesi interessati, vengono commessi… Un portavoce della commissione si è rifiutato di fare il nome dei paesi sospetti”. Eric Sottas direttore di “Torture International” ha ricordato fatti orribili, come i 1395 giovani malati, spariti, in Argentina, dall’ospedale psichiatrico di La Colonia Montes de Oca, vicino Buonos Aires, come ha denunciato, con documentazione ineccepibile, la giornalista investigativa francese Marie Monique Robin. Sottas ha anche rammentato il ritrovamento, nelle celle frigorifero della camera mortuaria della Facoltà di Medicina, dell’Università di Barranquilla, Colombia, di numerosissimi corpi, dai quali erano stati espiantati organi destinati a corroborare il traffico dei trapianti.

Un pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. “Anche Baby Doc, l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando cadaveri freschi e organi congelati. Coloro che ricevevano gli organi da trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti americani universitari o di ricerca. (...). Anche in Guatemala vi è stato un traffico di bambini venduti agli USA per trapianti (‘Corriere del Ticino’, 6 marzo1987. ‘Gente’, 20 marzo1987) mentre quanto accaduto in Honduras è stato confermato dalle agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA, APP, e ‘Corriere del Ticino’, 5 gennaio 1987). In Colombia i bambini vengono rapiti mentre giocano sulla strada, portati in laboratori dove vengono loro estirpati gli occhi e poi rimessi in libertà dopo opportuna medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno 1987). In una colonia tedesca del Cile alcune sperimentazioni mediche, soprattutto manipolazioni genetiche, sarebbero praticate su bambini e adolescenti... (‘Libération’, 7 dicembre 1987)” (Milly Schar-Manzoli, Manuale di difesa immunologica, Meb, Padova 1988).



Cadaverini da smembrare o da mangiare.



Dagli Stati Uniti ci arrivano notizie di “interesse scientifico” semplicemente assurde. Ecco quanto pubblicava il quotidiano “La Repubblica” (del 23 novembre 1994) in merito alla “tecnica” messa appunto da ricercatori dell’Università dell’Indiana (USA): “Un cuore nuovo? Meglio rinnovare il vecchio organo, evitando il trapianto… La possibilità ora c’è: le cellule del cuore dell’embrione. Impiantate nel muscolo cardiaco adulto, si moltiplicano e, poi, si saldano con le vecchie, portando all’organo malato la forza e la longevità delle cellule giovani. E per ridurre ulteriormente i rischi di rigetto, quasi a zero, le cellule nuove potrebbero essere prelevate dal figlio del ricevente, un embrione creato in provetta col seme del paziente e l’ovulo della madre. Nella impossibilità di adottare tale sistema – che è in assoluto il più valido – si può ripiegare sull’ovulo di un’anonima donatrice, in modo che le cellule siano per metà geneticamente identiche”. Se qualcheduno non lo avesse ancora capito, la raccomandazione “scientifica” è che, se si vuole dare più tono al proprio cuore invecchiato, occorre soltanto generare un figlio e poi ucciderlo per farsi innestare le sue giovani cellule nel proprio vecchio cuore. Da inorridire.

Ma non è tutto, si possono anche integrare le diete e con grande giovamento, con feti abortiti. Increduli? Ecco quanto scrive P. Andrea nel suo “Onan il grande peccato ieri e oggi” (Salus Infirmorum, Padova – Edizioni Pater, L’Aquila, 1996) citando il quotidiano “Avvenire” del 5 maggio 1995: “Feti abortiti usati come integratori alimentari per garantire ‘pelle morbida e un corpo più forte’. Cadaverini utilizzati in cucina per farne ‘zuppe ottime per la salute’. Sembra essere questa l’ultima ‘novità’ dietetica in voga in Cina, almeno a quanto rivelato, nei giorni scorsi, da un’agghiacciante inchiesta pubblicata dal quotidiano di Hong Kong Express Extra…”.

Se è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere la realtà, ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica omologante presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti pensino allo stesso modo e a far credere alla gente che viviamo in un mondo trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di tanto in tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie, appiccicate alla rinfusa sui quotidiani, energono fatti tremendi: “Piccole cavie. Gran Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un ‘nuovo trattamento’ “. Ecco quanto pubblica “Il Manifesto” del 9 Maggio 2000. In breve l’agghiacciante notizia: “Neonati prematuri alla stregua di porcellini d’india, utilizzati per sperimentare un nuovo ventilatore da incubatrice: tutto questo è accaduto in Gran Bretagna, in un ospedale del nord del paese. Risultato: 28 bambini deceduti, altri 15 con danni cerebrali permanenti, su un totale di 122 bambini sottoposti al ‘nuovo’ trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal rapporto di una speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro della sanità britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North Staffordshire Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il 1993”.



Chi indaga sui traffici di organi muore.



Nel maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de “Le Figaro” viene trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza estiva. Una morte avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori spagnoli, poi, parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire per le vacanze, aveva lavorato ad una lunga inchiesta su un presunto traffico di organi dalla Bosnia ad una nota clinica dell’Italia del nord.

L’ex ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva avvisato: “Il fenomeno è mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata ed è un luogo di passaggio delle droghe, adesso è un punto di transito di bambini a rischio... Arrivano dai Paesi in guerra dell’Est, da quelli poveri dell’Africa. Parecchi di loro - chi può individuarne il numero? - sono destinati ad essere carne di riserva per i ricchi. Piccoli depositi di organi per i figli di chi ha denaro”. Guidi alla domanda se alcuni di questi bambini venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia, aveva risposto: “In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le nostre terre come uccelli migratori, il cui destino è di essere abbattuti” (”Il Giornale”, 4 settembre 1995).



Le accuse fatte all’Italia.



Eppure l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata “dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo di Rio che ci definisce ‘i maggiori importatori di bimbi brasiliani’. Il corrispondente di O Globo a Roma afferma: ‘L’Italia è il più importante compratore di bambini…’. (...). Anche in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il quotidiano La Repubblica di Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi italiani che sono arrivati in Perù per comprare bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi tempi avremmo ‘importato’ 1.500 piccoli peruviani, molti dei quali - secondo la stampa di Lima - sarebbero stati poi assassinati per asportare i loro organi per trapianti” (”Corriere della Sera”, 7 settembre 1991).

Quello dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi, immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità. Ne parlano poco e male, di tanto in tanto. I pericoli per i giovanissimi, come si è visto, vengono da più fronti, non ultima è la constatazione che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più le sètte dedite al culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: “Alle soglie del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’, mi raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di bambini” (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995).

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chi
by è il cattolico ? Monday, Mar. 20, 2006 at 1:17 PM mail:

di David Brandt

Tratto da http://www.snowcrest.net/sunrise/Ts-moles.htm

Data del documento: agosto 2001

Data: 4 gennaio 2002


Mi sono appena imbattuto in queste informazioni in un raro libro non più in stampa che contiene del materiale devastante e delle prove contro le organizzazioni religiose in generale, e la Cristianità in particolare, intitolato "Il Libro della Chiesa non vuole che voi leggiate" edito da Tim C. Leedom, ISBN 0-8403-8908-6. All'interno ci sono delle informazioni sugli studi compiuti sulle molestie sui bambini. Ecco alcuni brani interessanti:

Gli esperti sono d'accordo che i pedofili spesso cercano delle professioni o delle attività che li portino a contatto con i bambini. I ricercatori sanno che un tipico molestatore di bambini è un "buon cristiano" ed è spesso attivo nelle attività della chiesa. Perchè? Non dovrebbe essere sorprendente perchè l'ideologia religiosa li attira attraverso credenze come il peccato originale e che l'uomo è depravato ed indegno, spaventosamente crudele ma gli insegnamenti sacri, l'assoluzione dal peccato tramite la confessione, la mancanza di responsabilità personale per le proprie azioni, ed un geloso dio vendicativo. La chiesa incoraggia la sottomissione come le "pecore", specialmente delle donne agli uomini, dei bambini agli adulti, specialmente degli uomini a Dio. Le ricerche concordano che il tipico molestatore di bambini è capace di fare del male a un gran numero di bambini senza essere scoperto. Egli stabilisce una relazione di fiducia, gioca con la lealtà del bambino, la sua fragilità, la vulnerabilità, la vergogna e soprattutto la paura della rabbia divina e dei suoi rappresentanti. Poi la corruzione, la coercizione e le violente minacce sono comuni.

Il più grande studio sulla pedofilia fu diretto dal ricercatore, medico e psichiatra Gene G. Abel, della Emory School of Medicine, per il Ramo del Comportamento Violento e Antisociale per l'Istituto Ntl di Salute Mentale. I fondamentali studi durati otto anni hanno rivelato che "i molestatori spesso diventano giovani ministri, infermieri, leaders dei boy-scouts, insegnanti, e pediatri. Egli è spesso un attivo cristiano coinvolto nella sua chiesa". Lo studio di Abel ha mostrato che 403 pedofili avevano molestato più di 67.000 bambini!

Il Canonico Cattolico Romano Padre Thomas Doyle ha stimato che circa 3.000 preti cattolici romani sono abusatori pedofili, una media di 16 abusatori per diocesi. Tra il 1988/89, 250 sono stati condotti in tribunale. I preti cattolici ricevettero le sentenze più blande, ma furono lasciati ai loro uffici. I ministri non ordinati ottennero le sentenze più dure. 38% in quell'anno furono perdonati e ripresero il loro lavoro con i bambini. 11 ministri protestanti su 46accusati nel 1990 di abusi sessuali hanno avuto un processo prioritario. Molti hanno ricevuto sentenze lievi, e sono ritornati immediatamente al pulpito. Le chiese non controllano il passato dei loro preti e facilmente dimenticano questi crimini contro i bambini. La Chiesa Cattolica ha dato milioni di dollari come risarcimento alle vittime, 14 milioni soltanto per un ragazzo. Molto spesso quando ci sono lamentele, il prete viene semplicemente trasferito ad un'altra diocesi, o mandato in Sud America finchè le acque si calmano.

Il bambino viene molto spesso molestato all'interno dei confini dell'edificio della chiesa senza molto lavoro nella privacy. Un caso del genere è quello di Tampa, in Florida, dove una madre entrò per cercare il Reverendo Fonville Gandy proprio nel momento in cui egli stava mettendo le mani sui genitali di suo figlio. Egli le disse che stava facendo a suo figlio una "lezione di anatomia" e lei doverosamente gli credette. (Vi suona familiare?) Gli credette fino a che egli fu scoperto e portato in tribunale per un'altra molestia. Allora ella testimoniò contro di lui. All'interno dei sacri confini della chiesa, il bambino si sente al sicuro e sottomesso alla volontà di Dio. Il pedofilo sa questo.

Perchè le chiese e le religioni sono i luoghi favoriti dei pedofili? Ai bambini viene insegnato a dare agli uomini di dio una speciale deferenza ed obbedienza. E' come avvicinarsi a Dio, e Dio non ti farebbe mai del male. Molti bambini credono che il loro corpo appartenga a Dio. Così un uomo di Dio può fare a lui (o lei) cose che nessun altro potrebbe fare. Inoltre, molte culture considerano la religione e gli uomini religiosi al di sopra della legge fino ad un certo punto. La religione ed il suo dio sono più importanti dei diritti di un bambino. Così i pedofili accorrono nei luoghi dei più grandi santuari che proteggono le loro azioni.

Un capo dei Boy Scouts e direttore delle attività giovanili ha fatto sesso con uno scout del mio gruppo nella sua tenda di notte. Il ragazzo me lo raccontò il giorno successivo, perplesso e la cosa non è mai stata rivelata. L'uomo non aveva ragazzi di quella età nel suo gruppo, ma si offrì volontario per rimanere sveglio di notte. Si pensò semplicemente che egli stesse agendo da "buon cristiano". Un tipico pedofilo che adatta la propria professione alle proprie esigenze sessuali.

Ci sono molti parallelismi qui con le molestie di Sai Baba. Questo in parte dimostra perchè l'arresto è difficile. E spiega anche perchè Sai Baba commetta i suoi abusi nel suo "santuario" dietro una tenda. Per me questo è un altro motivo per "cercare Dio alla fonte, dentro di te", non in una autorità esterna. Questo è uno dei grandi peccati della nostra epoca, falsi profeti e immature ed egoistiche autorità che mostrano potere e superiorità davanti alle loro vittime per guadagnare potere e danaro. Spero e credo che la nuova epoca porterà la fine dell'autoritarismo ed il loro odio, paura e violenza. Possiamo cominciare il processo smascherandoli ridendo di loro perchè sono solo degli sciocchi pericolosi.




Che tipo di persona è un adulto che abusa sessualmente di un bambino? Non è certo semplice dare una risposta a questa domanda. Possiamo comunque sfatare i luoghi comuni che vedono il pedofilo o il padre che commette incesto sulla figlia come degli orchi cattivi, violenti, alcolizzati, vecchi, magari immigrati o comunque appartenenti a classi sociali basse sia economicamente che culturalmente. Nulla di più falso. Il pedofilo può appartenere a tutte le classi sociali; può quindi davvero esistere l’orco cattivo, ma può essere anche il manager quarantenne in carriera che abita nell’appartamento accanto al nostro.



Volendo dare qualche informazione clinica sul pedofilo possiamo dire che secondo Freud il pedofilo vede il bambino come un’immagine a specchio di se stesso bambino. E’ come se il pedofilo facesse una scelta oggettuale narcisistica; egli sceglie come oggetto qualcuno che riflette se stesso come le sue caratteristiche da bambino. Nei primi studi di psicologia il pedofilo fu considerato un impotente dal carattere debole. Si suppone che il pedofilo non si senta all’altezza di competere con altre persone del suo stesso sesso, nel corteggiare un partner e perciò ripiega le sue attenzioni e preferenze ai bambini perchè oppongono minori resistenze e, in caso di rifiuto, provano meno ansia da frustrazione e meno angoscia di castrazione. Il pedofilo ci tiene ad essere stimato dai bambini perché questo sostiene la propria bassa autostima.



Bambino abusato, adulto abusante? Le ricerche sull’infanzia dei pedofili non sono molto numerose e si basano prevalentemente su questionari che sono stati sottoposti loro dai ricercatori. Uno di questi ricercatori (Wenet, 1987) scrisse che dopo aver condotto una ricerca sui pedofili in carcere si era reso conto che un uomo per poter ammettere di aver avuto abusi sessuali nella propria infanzia aveva bisogno di almeno sei mesi di colloqui con lui. Proprio per questo il numero di esperienze traumatiche infantili riferite dai pedofili non può che essere di molto inferiore alla realtà come si è verificato infatti nella ricerca di Wenet dove, dove in un primo tempo il 54% degli intervistati ha riferito di aver subito abusi sessuali nell’infanzia ma poi, con l’approfondimento dei colloqui, il numero di persone che ricordava abusi sessuali subiti nell’infanzia era molto aumentato. Un’altra ricerca (Wolfe, 1987) riferisce che il 70% dei pedofili omosessuali da lui intervistati ha avuto nella propria infanzia esperienze sessuali anche se non sempre venivano riferiti come abusi ma come semplici esperienze sessuali avuti da bambini con degli adulti. Altre ricerche forniscono dati discordati, indicando una percentuale intorno al 30/40% la percentuale dei pedofili in carcere che riferiscono di aggressioni sessuali infantili.



L’abusante può essere un soggetto perverso, mosso da motivazione inconscia ostile e sadica nei confronti del minore che abusa: Stoller sostiene che l’ostilità prende la forma di una fantasia di vendetta che permette di convertire il trauma dell’infanzia nel trionfo dell’adulto. La pedofilia può avere la sua origine nella rimozione di traumi sessuali infantili, ma anche solo della sofferenza legata ad esperienze di maltrattamento non necessariamente sessuali. Come ormai documentato da numerosi autori (fra tutti consigliami di approfondire Miller e De Zulueta), ogni comportamento distruttivo ha comunque le sue radici in esperienze traumatiche infantili anche se è importante ricordare che il trauma non è necessariamente un fatto episodico, come per esempio una violenza macroscopica commessa sul bambino, ma può nascere da un insieme di atteggiamenti sottili ed insidiosi che agiscono sul soggetto per un certo periodo di tempo. Il trauma è nel campo della relazione, l’espressione di un grave disturbo della comunicazione fra adulto e bambino.






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