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[Bologna] Arresti: Agenzie
by Black_Cat Wednesday, May. 18, 2005 at 9:14 PM mail:

Agenzie sugli arresti di questa mattina

BOLOGNA. TRE NO GLOBAL ARRESTATI: ’CI DICHIARANO GUERRA’
Mercoledì 18 maggio 2005
[ versione per la stampa ]

(ER) BOLOGNA. TRE NO GLOBAL ARRESTATI: ’CI DICHIARANO GUERRA’

’PROCURA SI ADEGUA AL CLIMA VOLUTO DA COFFERATI’; SABATO CORTEO
(DIRE) - BOLOGNA- Tre ragazzi protagonisti dell’occupazione di uno spazio in via del Guasto, a Bologna (ribattezzato "System Error" e sgomberato nel giro di un giorno lo scorso 26 aprile), sono stati arrestati oggi nel capoluogo emiliano-romagnolo e rinchiusi nel carcere felsineo della Dozza. Fabiano, Vittorio e Carmine, questi i loro nomi, sono stati prelevati alle 7 di stamattina negli alloggi che occupano, assieme ad altri collettivi, in via Ristori, al quartiere San Donato, da agenti della Digos, con "un’azione di forza e repressione poliziesca" che innesca una durissima reazione di no global e movimenti. "E’ stata dichiarata guerra contro di noi", dice Gianmarco de Pieri, dei Disobbedienti di Bologna, il quale annuncia che sabato prossimo ci sara’, nel pomeriggio, una manifestazione nazionale, sempre a Bologna, per chiedere la liberazione dei tre ragazzi. Ma le accuse sono rivolte anche contro la Procura della Repubblica e il Comune di Bologna, in primis il sindaco Sergio Cofferati, il quale "non nasconde il suo fastidio, la sua non sopportazione e voglia di distruggere ogni forma auto-organizzata, e che si pone, a sinistra, al di la’ della sua giunta e del suo progetto tutto legge e ordine". De Pieri chiede di aderire al corteo di sabato sia a chi "si aspettava innovazioni da Cofferati, sia a chi, fin dall’inizio, vi ha visto solo la ricerca delle poltrone; entrambe queste categorie, infatti, oggi si stanno dicendo che a questo punto o ci si muove o si disubbidisce, altrimenti si torna ai tempi della giunta Vitali e a una citta’ sotto scacco del ’Principe’ che la comanda e che vuole normalizzare ogni opposizione sociale e politica". Di questo clima nuovo risentirebbe anche l’azione dei magistrati. De Pieri esclude complotti o "camere di consiglio che decidono sulla citta’", ma dice: "La Procura ha fatto una scelta consapevole, se sia complice non lo so, ma di certo e’ allineata al nuovo clima".
(Mac/ segue)
15:43 18-05-05 GIP
(ER) BOLOGNA. TRE NO GLOBAL ARRESTATI: ’CI DICHIARANO GUERRA’(2)

— (DIRE) - BOLOGNA- Gli arresti hanno fatto andare su tutte le furie i no global accorsi in massa, perfino da Reggio Emilia, alla conferenza stampa di oggi nella sala Parentelli del Comune di Bologna, dove erano presenti anche i Verdi Carmelo Adagio, Massimo Fundaro’ e Roberto Panzacchi, poi Valerio Monteventi, consigliere comunale del Prc, esponenti delle Rdb e di altri collettivi. I ragazzi arrestati, incensurati, "sono tre persone normali, finite in carcere per aver disubbidito a un diktat del centrosinistra". L’accusa a loro carico e’ anche quella di eversione dello Stato, "ma se Cofferati e i magistrati pensano di ricondurci all’ordine o di ridurci a cittadini sudditi si sbagliano: il dissenso e’ partecipazione, la lotta e’ democrazia e noi, piaccia o no- promette De Pieri- continueremo ad autoassegnarci le case e andare al cinema gratis". Come per l’autoriduzione al Cinema Capitol, altro blitz realizzato dai no global nei mesi scorsi, anche per via del Guasto e’ stata invocata l’aggravante della legge 15 del 1980, "la legge Cossiga", ed e’ da allora che a Bologna non si facevano arresti in base a questa norma. I tre ragazzi sono accusati di invasione, danneggiamento, lesioni, minacce, resistenza a pubblico ufficiale (ma sono negate violenze per lo sgombero di via del Guasto ai danni degli agenti, anche se i poliziotti sono rimasti a casa in prognosi per alcuni giorni). Alcuni dei reati contestati sarebbero stati reiterati e hanno tutti l’aggravante dell’eversione. Elia De Caro, legale dei ragazzi, prova a smontare le accuse: definisce spropositato il ricorso al carcere, "misura molto vessatoria", specie per reati che di per se’ non la richiederebbero, soprattutto se si pensa che l’accusa centrale e’ di aver progettato uno spazio per fare fotocopie contro le norme sul copyright. Questa sarebbe l’eversione, "una forzatura per un quadro accusatorio cosi’ grave". Senza l’aggravante dell’eversione, poi, difficilmente sarebbero stati portati in carcere, anche perche’ sono incensurati.
(Mac/ Dire)


ANSAweb
Bologna - Occuparono locale ateneo, tre arresti
Contestata aggravante eversione ordine democratico
Mercoledì 18 maggio 2005
[ versione per la stampa ]
BOLOGNA - Tre ordinanze di custodia cautelare dopo l’occupazione, durante una protesta, di un locale in uso all’Ateneo di Bologna in via del Guasto, nel cuore della zona universitaria, sono state eseguite stamane dalla Digos.
Uno dei provvedimenti, richiesti dal pm Paolo Giovagnoli e firmati dal gip Montagni, e’ stato emesso per violenza privata, gli altri due per lesioni a pubblico ufficiale, tutti con l’aggravante dell’eversione dell’ ordine democratico. Gli episodi risalgono a fine aprile.
A quanto si e’ appreso, secondo l’accusa il proprietario dei locali (occupati per un paio di giorni) sarebbe stato minacciato e aggredito da uno degli occupanti, mentre il giorno successivo agenti della Digos sarebbero stati malmenati durante un controllo.

Fonte:
http://www.globalproject.info/art-4863.html
http://www.ansa.it/main/notizie/regioni/emiliaromagna/news/2005-05-18_345445.html

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