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da L'eco di Bergamo sulla manifestazione antifascista di ieri (3).
by antifa Sunday, Feb. 13, 2005 at 4:52 PM mail:

Ecco l'altro articolo comparso sull'Eco di Bergamo. Credo che il Pacì Paciana non abbia mai avuto così tanta visibilità come in quest'occasione.. A parte l'odio che si percepisce nei toni esagerati ed esasperanti dei partiti della destra bergamasca, si può leggere tra le righe il vero obbiettivo: delegittimare l'attuale giunta e criminalizzare qualunque percorso politico extra-istituzionale.

«Comune parte civile per i danni»

«Il Comune si costituisca parte civile e chieda i danni». Preoccupazione e rabbia serpeggiano nell'opposizione per «la violenza inaccettabile in cui è sfociata la manifestazione del Pacì Paciana». E sul banco degli imputati finisce sì l'assessore alle Politiche giovanili Fabio Rustico, presente fino a un certo punto al corteo, ma anche tutta l'amministrazione, che «fin qui ha coccolato questo gruppo di giovani che vive e opera al di fuori della legalità». «Non dimentichiamo che l'iniziativa aveva l'appoggio di Ds, Rifondazione, Verdi e Udeur, che fino a prova contraria sono forze di maggioranza», ricordano Daniele Belotti per il Gruppo della Lega e Valerio Marabini, portavoce della Lista Veneziani. Il centrodestra presenterà il conto domani, in Consiglio. «Le pubbliche scuse sono dovute, ma prima di tutto si individuino i responsabili e li si faccia pagare». C'è chi va oltre. «Se il Comune non si costituirà parte civile, i danni vengano detratti direttamente dallo stipendio dell'assessore Rustico», propone Belotti. Che aggiunge: «Nel Piano delle opere pubbliche ci sono pure 650 mila euro per la ristrutturazione del centro sociale. Vengano destinate a finalità più utili». Il diritto a manifestare non viene messo in discussione dal coordinatore provinciale di Forza Italia, Marco Pagnoncelli – «c'è libertà di espressione» –: «È però deprecabile quando degenera». E su Rustico? «Non mi meraviglia troppo che ci sia andato – commenta Pagnoncelli –. È l'ennesima prova che questa amministrazione è ostaggio di una sinistra radicale e violenta». Chi rimane senza parole di fronte alla partecipazione dell'assessore terzino è Franco Tentorio, capogruppo di An: «Accidenti, mi dispiace. Ha peccato di ingenuità». E la riflessione di Tentorio parte dalla rissa in piazzale degli Alpini durante la Giornata della memoria per le foibe: «Ci sono stati degli aggrediti, Azione giovani, e degli aggressori, gli altri. Quando uno sbaglia bisogna dirlo, mentre certe parti politiche tendono a sfumare, a non attribuire responsabilità precise». E se Pagnoncelli parla di «fatti isolati, non di clima», Tentorio sostiene che chi – come lui – ha vissuto gli anni di piombo «guarda con grossa preoccupazione l'escalation di violenza che si sta verificando in città. Serve molta attenzione». Domani, in apertura di Consiglio, la Lista Veneziani presenterà una mozione di censura. «L'assessore Rustico – interviene Marabini – è lo stesso che pochi mesi fa ha definito il Pacì Paciana" una risorsa per Bergamo". Dovrà fare le proprie scuse. In base alle sue parole valuteremo se chiederne le dimissioni o meno. Lo slogan della manifestazione era "Riprendiamoci la città". Si è visto in che modo l'hanno messo in pratica».
Be. Ra.

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