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I Musulmani hanno sospeso le leggi della fisica! - di J. McMichael
by I's Friday, Jul. 25, 2003 at 3:53 AM mail:

Sono incappato in questo articolo per caso. Per molti non ci sarà nulla di nuovo ma l'ho trovato interessante e piuttosto dettagliato, mi pareva giusto condividerlo su Indy. I's

I Musulmani hanno so...
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I Musulmani hanno sospeso le leggi della fisica!

di J. McMichael

jmcmichael@care2.com



Ho cercato di essere patriottico.

Ho cercato di credere. Ho guardato quei giganti alti un quarto di miglio cadere al suolo decine e decine di volte. Ho ascoltato tutti gli annunciatori e gli esperti spiegare cosa fosse accaduto. Ed ho cercato di rimuovere la mia colpevole mancanza di fiducia, torturandomi, tramite il telecomando, nel rivedere le sconvolgenti immagini in TV.

Ma, da quel minuscolo pensatore che sono, non riesco a liberarmi dagli insegnamenti dei miei padri. Ho paura di essere inadeguato ai tempi, tagliato fuori dalle ultime scoperte scientifiche a causa della mia incapacita' di abbandonare la forma mentis del Secondo Millennio.

Ma lasciamo perdere la mia persona. Parliamo invece della Scienza e della Tecnologia del 21esimo Secolo. Quelli tra voi che ancora dubitano, dovrebbero imparare la verita' ufficiale meccanicamente cosicché possano nascondere la loro ignoranza.

Ecco gli avvenimenti dell'11 settembre ridotti all'osso:

Torre Nord: colpita alle 8:45, crollata alle 10:29

Torre Sud: colpita alle 9:03, crollata alle 9:50

(Vedi http://www.infoplease.com/spot/sept112001.html)

L'uso del carburante di aereo per sciogliere l'acciaio e' davvero una trovata sorprendente. E' anche sorprendente che, fin'ora, nessuno e' stato in grado di riprodurre il fenomeno, il che dimostra che i terroristi erano gente in gamba. Ma, con tutti i mezzi che avrebbero potuto adoperare, cosa hanno usato quei brillanti terroristi? Carburante per jet, che costa, sul libero mercato, circa 80 cents il gallone.

Cerchiamo di riflettere. Un aereo pieno di carburante colpisce la Torre nord alle 8:45 del mattino, ed il carburante prende a bruciare per un po' con alte fiamme e fumo nero.

Intorno alle 9:03, ora in cui il secondo aereo centra la Torre sud, le fiamme sono pressocche' spente e dall'edificio esce solo il fumo nero. La mia piccola mente mi dice che il primo fuoco e' ormai estinto, ma qualcosa continua a bruciare lentamente, rilasciando carbonio nel fumo. Un fuoco che produce fumo fuligginoso e' o di bassa temperatura o mancante di ossigeno - o entrambi.

http://www.fosters.com/news2001c/september/11/04758CA1-AC58-4591-9F50-5976D2%20BE2E04.jpg

Ma, intorno alle 10:29 del mattino quel fuoco della Torre nord ha causato cio' che io trovo sorprendente. Esso ha causato la fusione della struttura in acciaio della costruzione, provocando una reazione a catena culminata nel crollo dell'edificio.

E, con ancora meno carburante a disposizione per alimentare il fuoco, la Torre sud e' crollata solo 47 minuti dopo la collisione, anche stavolta generando una distruzione completa. In questo caso e' bastata la meta' del tempo occorso per distruggere la Torre nord.

Ho cercato di non pensarci. Ho cercato di non pensare al fuoco generato da petrolio che, bruciando per 104 minuti, diventa sempre piu' caldo fino a raggiungere i1538 gradi Celsius (2800 gradi Fahrenheit) necessari a fondere l'acciaio (l'acciaio e' formato, per il 99% da ferro, sicche', per il punto di fusione del ferro si veda http://www.webelements.com/webelements/elements/text/Fe/heat.html).

Ho cercato di non chiedermi come quel fuoco abbia raggiunto temperature che solo l'ossigeno imbottigliato o l'aria compressa possono produrre.

Inoltre ho cercato di non pensare alla enorme quantita' di acciaio presente nell'edificio - 200.000 tonnellate (vedi http://www.infoplease.com/spot/wtc1.html ). Ho cercato di dimenticare che l'acciaio bollente e' come sciroppo che cola su di un piatto: il calore fluisce verso le parti piu' fredde dell'acciaio, raffreddando la parte che cerchi di riscaldare. Se lo versi abbastanza fortemente e velocemente, lo sciroppo si ammucchiera' un po'. E con un' altissima temperatura portata a livello molto rapidamente, puoi riscaldare una parte dell'oggetto, ma il calore rapidamente si disperdera' e la parte diventera' fredda nel momento in cui si cessera' di inviare calore.

Se il crollo della Torre nord e' stato causato dall'acciaio riscaldato, come mai ci sono voluti 104 minuti per raggiungere la temperatura critica? (Vedi http://www.infoplease.com/spot/sept112001.html). Dovrei credere che il fuoco e' bruciato per tutto quel tempo diventando sempre piu' caldo fino a raggiungere la temperatura di fusione? O che e' bruciato in maniera stabile fino a che 200.000 tonnellate di acciaio, fondendo, si sono ripiegate su se' stesse - e tutto cio' a causa di un solo serbatoio di carburante di jet? (Per la quantita' di acciaio nel WTC: http://www.infoplease.com/spot/wtc1.html).

Per fortuna, sulla pagina web della BBC, ho trovato questa nota (http://news.bbc.co.uk/hi/english/world/americas/newsid_1540000/1540044.stm) : "Il fuoco ha raggiunto gli 800 gradi C - abbastanza per causare la fusione dei supporti d'acciaio dei grattacieli". Questa e' una delle cose che vi avevo annunciato all'inizio: nel 20esimo secolo, l'acciaio fondeva a 1538 gradi Celsius (2800 F, vedi http://www.chemicalelements.com/elements/fe.html), ma nel 21esimo secolo esso fonde a 800 gradi C (1472 F).

Cio' potrebbe essere spiegato come un errore del giornalista - 800 -900 gradi e' la temperatura adatta a forgiare il ferro battuto. Un elemento soffice come il ferro battuto, naturalmente, non sarebbe mai usato come struttura portante di un grattacielo. (le descrizioni del ferro ghisa, del ferro battuto, dell'acciaio e delle temperature relative sono riportate a http://www.metrum.org/measures/castiron.htm).

Un po' piu' giu', la pagina della BBC ripete il numero 800 gradi C in grassetto, e l'articolo specifica che l'informazione proviene da Chris Wise, "Ingegnere Strutturale". Un professionista del genere avrebbe mai potuto permettersi una citazione erronea su una pubblicazione globale?

Sento che sta tornando quel terribile cinismo che mi induce a dubitare anche delle parole del maggiore anchorman televisivo. Per favore, considerate quest'articolo come una richiesta d'aiuto, e non lasciate che esso influenzi la vostra giusta fiducia. La perdita della fede che l'America ha nei suoi leaders non deve divenire l'ultimo problema causato dagli attacchi ai grattacieli.

Nella mia mente malata, immagino i vari piani delle Torri come una pila di vecchi 33 giri, con l'unica differenza che essi erano quadrati e non circolari. Essi erano sistemati l'uno sull'altro intorno ad una struttura centrale consistente di colonne d'acciaio sistemate a mo' di cintura intorno alle 103 colonnine di ascensori. (Vedi http://www.skyscraper.org/tallest/t_wtc.htm e http://www.civil.usyd.edu.au/wtc.htm).

Con questa spina dorsale che sosteneva il peso dell'edificio, i vari piani erano uniti e resi stabili da un'altra serie di colonne d'acciaio nella cintura esterna, ravvicinate e completamente circondanti la struttura. La struttura risultante era cosi' stabile che la cima delle Torri oscillava solo di tre piedi con vento forte. Gli architetti la chiamavano "un tubo all'interno di un tubo".

Gli esperti in TV ci hanno detto che le giunture tra i livelli e le colonne centrali si sono fuse (chi ha detto i puntelli dei piani, chi le colonne centrali, chi le colonne esterne, a seconda dell'esperto) e questo ha provocato il crollo e la caduta di un piano sull'altro. Come dei domino, praticamente. (vedi http://news-info.wustl.edu/News/nrindex00/harmon.html).

Nei primi anni '70, quando le Torri furono costruite, il WTC era la piu' alta costruzione mai edificata nella storia dell'uomo. Se consideriamo il materiale umano impiegato nella costruzione dell'opera, ingegneri, architetti, geometri, costruttori, ispettori di sicurezza, certamente immaginiamo che essi siano stati molto scrupolosi e attenti ad ogni minimo dettaglio. Per ogni bullone calcolato, state certi che ne sono stati usati almeno tre o quattro di rinforzo. Se ci fosse stato anche un minimo dubbio sulla qualita' dell'acciaio di un solo pilone, sicuramente sarebbe stato scartato. Dopo tutto, qualsiasi imperfezione avrebbe attratto l'attenzione della meta' del mondo civilizzato e nessuno vuole farsi un cattivo nome a cosi' alto livello - in particolare se l'imperfezione avesse procurato delle vittime.

Non conosco la specificazione esatta del WTC, ma so che, in molti esercizi, un membro strutturale deve essere fisicamente capace di sostenere una pressione tre volte superiore a quella effettivamente richiesta. Dal momento che in nessuno di quei piani quel giorno si teneva una super-vendita di pianoforti a coda o una convenzione di elefanti, certamente nessuno di essi era pressato al massimo. Quindi, ogni piano avrebbe dovuto essere in grado di sostenere il suo peso piu' quello di altri due piani al di sopra di esso.

Ho l'impressione che il WTC sia stato progettato secondo criteri di sicurezza ben piu' elevati rispetto al ponte autostradale medio. Ogni piano era costituito da una ragnatela di tralicci d'acciaio. Tralicci radiali correvano dal perimetro del piano alle colonne centrali, ed anelli concentrici di tralicci si collegavano ai tralicci radiali, formando una vera e propria ragnatela d'acciaio. (vedihttp://news.bbc.co.uk/olmedia/1540000/images/_1540044_world_trade_structure3%2000.gif).

Dove i tralicci radiali si collegavano alle colonne centrali, immagino delle giunture simili alle grandi flange bullonate in cui le travi maestre si incontrano su di un ponte.

Gli esperti ci dicono che il calore del fuoco ha sciolto l'acciaio, facendo fondere le giunture della struttura. Per poter indebolire quelle giunture, il fuoco avrebbe dovuto riscaldare i bulloni o le flange fino al punto in cui i bulloni si fossero aperti. Ma qui c'e' un altro elemento che mi causa dei problemi - tutte le giunture tra il piano e le colonne centrali avrebbero dovuto riscaldarsi nella stessa misura per poter cedere allo stesso momento - e nella stessa misura di tutte le giunture delle colonne della cintura esterna, su tutti i lati - oppure sarebbe caduto un solo lato del pavimento, danneggiando il piano sottostante e provocando delle ovvie distorsioni nella superficie dell'edificio, oppure facendo in modo che la cima della Torre fosse sbilanciata e pendente da un lato.

Ma non vi sono state irregolarita' del genere nella caduta della struttura principale degli edifici. Essi sono caduti perfettamente come un castello di carte nelle mani di un mago.

Il fatto e' ancora piu' sconcertante se si considera che il primo aereo ha impattato un solo lato della Torre nord, causando (come potreste pensare) un indebolimento di quel lato in cui le colonne esterne sono state colpite, con un fuoco molto piu' intenso su quel lato, piuttosto che al lato opposto. Ed il secondo aereo e' finito all'angolo della Torre sud, con una angolazione che ha causato la fuoriuscita verso l'esterno di gran parte del carburante (vedi http://www.eionews.addr.com/images/wtc/southtowerpath.jpg).

Eppure la Torre sud e' crollata anch'essa in perfetta simmetria, distribuendo polvere in ogni direzione, come una stella del Quattro di Maggio che brucia al suolo.

Oh, aspettate. Qui c'e' una foto che mostra i 25 ultimi piani di una delle Torri (probabilmente quella sud) barcollanti diagonalmente (http://news.bbc.co.uk/olmedia/1535000/images/_1538563_thecollapseap150.jpg).

Perche' non vi e' alcun rapporto di questo cubo di cemento armato ed acciaio (200 piedi ampio, 200 piedi profondo e 300 piedi alto) che cade da 1000 piedi sulla strada al di sotto?

Ma l'esperto di implosione Mark Loizeaux, presidente della Controlled Demolition Inc. di Phoenix, MD, e' dell'opinione che sia accaduto:

Osservando i crolli sullo schermo TV, Loizeaux dice che la Torre sud, alta 1.362 piedi, colpita all'altezza del 60esimo piano, e' caduta come a ciascuno piacerebbe cadessero gli alberi (http://www.civil.usyd.edu.au/wtc_enr.htm).

Ho rivisto al videoregistratore il crollo della Torre sud. In quella ripresa, i piani superiori discendono come un'unita' completa. Ad ogni modo, l'unita' dei piani superiori era inclinata come dimostra la pagina della BBC e scivolava giu', dietro le costruzioni intercorrenti come un pezzo di scenografia da palcoscenico.

Questa scena e' la piu' inquietante di tutte. Poiche' i piani superiori non sono crollati (la connessione tra le colonne centrali e i piani erano intatte), questo assemblaggio si sarebbe presentato ai piani inferiori come un livello SENZA un buco centrale. In che modo dunque avrebbe potuto, un piano senza buco centrale, scivolare lungo l'asse insieme agli altri piani? Le colonne centrali dove sarebbero finite se non avessero potuto penetrare i piani superiori durante il crollo?

L'unico modello che posso prospettare per tale situazione e' il seguente: se il fuoco ha causato la fusione delle giunture dei piani cosicche' il crollo e' cominciato a partire dal 60esimo piano verso il basso, i piani superiori avrebbero dovuto restare sospesi nell'aria, sostenuti solo dalle colonne centrali. Questa situazione avrebbe determinato una instabilita' immediata ed i 40 piani superiori sarebbero crollati (per usare l'immagine di Loizeaux) come se i 600 piedi superiori fossero caduti da un albero di 1.300 piedi.

Questo modello e' valido anche per la Torre nord. Secondo la "dottrina del domino" elaborata da Chris Wise, il crollo e' iniziato solo a partire dal piano in cui vi era fuoco, non dalla cima. Come e' potuto accadere che la parte superiore e' semplicemente sparita invece di precipitare al suolo come un blocco di migliaia di tonnellate di cemento armato ed acciaio?

La cosa sorprendente e' che nessuno (tranne Loizeaux) ha mai menzionato questo fenomeno, ed ancora meno ha descritto l'evento sismico che esso deve aver provocato.

Dove sono le rovine del luogo in cui e' precipitato l'"oggetto" di 200piedi x 200 piedi x 50 piani? 40 piani avrebbero dovuto causare un raggio di devastazione di circa 500 piedi nel circondario.

Ma ritorniamo al fuoco. Il carburante liquido non brucia per troppo tempo. Di solito esso evapora (o bolle) mentre brucia ed il vapore brucia mano a mano che bolle. Se la temperatura ambiente supera la temperatura d'ignizione del carburante e vi e' abbondanza di ossigeno, il processo provoca un'esplosione che consuma il carburante.

Il carburante di jet bolle ad una temperatura al di sopra dei 176 gradi Celsius (350 F) ed il vapore appare tra le fiamme a 250 gradi C (482 F). In un ambiente di 1.500 gradi F, del carburante di jet sparso su pareti, pavimento e soffitto si consumerebbe molto rapidamente, bollendo.

Dunque, o brucerebbe o esaurirebbe l'ossigeno e si estinguerebbe. O semplicemente si disperderebbe attraverso delle finestre aperte (molti newyorkesi hanno sostenuto di aver sentito odore di carburante nella zona). In nessun caso una costruzione piena di carburante disperso avrebbe potuto sostenere un fuoco di 815 gradi C (1.500 F) per 104 minuti - a meno che esso non sia stato alimentato da ossigeno pressato, aria compressa, o qualcosa di atipico rispetto ad un fuoco scoppiato in un ufficio. Di sicuro, i tappeti, le pareti in carta, le scrivanie occasionali - niente di cio' che e' presente in un ufficio puo' produrre quella temperatura. Cosa stava bruciando?

Ok, poiche' e' stato menzionato, vi diro' che mi sorprende anche la quantita' di polvere di cemento armato (vedi http://www.civil.usyd.edu.au/wtc.htm#why). Nessun cemento armato che io conosca si polverizza in quel modo. La mia esperienza di cemento armato mi dice che, sotto pressione, esso si sbriciola, ma raramente si trasforma letteralmente in polvere. Guardiamo le foto - e' davvero una polvere finissima che si alza in nuvole consistenti, spargendosi per centinaia di piedi dal crollo. E la gente sul terreno vede poco piu' di un opaco muro di polvere - con grandi quantita' di essa che coprono le strade e le costruzioni intorno. (http://eionews.addr.com/images/wtc/thirdexplosion.jpg). Cosa e' avvenuto?

Qui ho bisogno di un'iniezione piu' forte di fiducia. Mi piacerebbe trovare una foto di tutti quei piani impilati l'uno sull'altro, proprio nel modo in cui avrebbero dovuto essere caduti - qualcuno ha una foto del genere? Mi e' stato detto che il peso cumulativo di tutti quei piani caduti l'uno sull'altro ha causato il crollo, ma non si e' visto alcun cumulo di piani sul "ground zero".

Invece, le foto effettuate dal satellite mostrano le rovine del WTC simili ad una fossa di cenere. http://eionews.addr.com/images/wtc/numbersixafter_closeup.jpg
http://eionews.addr.com/images/wtc/wtcaerial.jpg

Un amico mi ha detto che un certo Dott. Robert Schuller e' andato in televisione per parlare del suo viaggio tra le rovine. Nell'intervista, egli ha detto che tra le macerie non vi era un solo blocco di cemento armato. Degli originali 425.000 yard cubici di cemento armato non restava che polvere. Come e' potuto accadere?

C'e' un altro punto su cui sento di aver bisogno d'aiuto - le colonne centrali d'acciaio. Quando i piani sono crollati, quelle colonne centrali d'acciaio alte un quarto di miglio (almeno da terra al luogo dell'incendio) avrebbero dovuto restare spoglie e prive di supporto nell'aria e quindi cadere al suolo intatte o a pezzi, urtando palazzi lontani centinaia di metri dal WTC come alberi giganteschi abbattutisi in una foresta. Non ho visto alcuna foto di queste colonne in piedi, cadenti o giacenti al suolo. Ne' ho sentito alcuna notizia di danni causati da esse.

Ora so che quei terroristi erano molto piu' preparati di me in queste cose. Se avessi dato un'occhiata ai loro piani kamikaze condotti con jet commerciali avrei concluso che potevano essere spettacolari, si', ma non significativamente dannosi. Ed inoltre il WTC non era un obiettivo militare strategico.

Se, ad esempio, fossi stato un terrorista kamikaze, avrei cercato di colpire le Torri ad un punto piu' basso per essere certo di causare i maggiori danni possibili. Ma, come potete vedere, quei terroristi erano cosi' certi che le Torri sarebbero magicamente crollate che il pilota che ha colpito la Torre nord ha scelto un angolo a soli 20 piani dalla cima. . http://abcnews.go.com/sections/us/DailyNews/worldtrade010911.html

Anche il pilota kamikaze della Torre sud non e' andato molto oltre - solo tra il 25esimo ed il 30esimo piano dalla cima. http://a188.g.akamaitech.net/f/188/920/15m/http://www.washingtonpost.com/wp-srv/nation/graphics/rubble_ny091101.htm

Apparentemente, i terroristi avevano considerato l'intero scenario - l'incendio causato dal carburante, il lento indebolimento della struttura, l'orribile polverizzazione degli edifici - fenomeni che le commissioni di architetti ed ingegneri civili newyorkesi che avevano approvato il progetto non avevano mai potuto immaginare.

Anche se, giustamente, odiate quei terroristi, dovete ammettere che sono stati geniali.

Alcuni ingegneri sono stati sorpresi da questo mutare degli eventi - in apparenza ciascuno lo certificava per le collisioni aeree, ma quasi nessuno e' rimasto sorpreso quando entrambe le collisioni hanno causato le terribili catastrofi in entrambe le torri. In effetti, i loro balbettii e incertezze e circumlocuzioni sono state degne di politici consumati:

"Infine, l'indebolimento e l'inconsistenza dei materiali causati dal fuoco, uniti all'iniziale danno provocato dall'impatto, hanno fatto crollare il sistema di tralicci che sosteneva un piano, o le restanti colonne perimetrali, o il cuore interno, o una combinazione di essi". (http://www.civil.usyd.edu.au/wtc.htm#why)

In centinaia di anni di alte costruzioni cittadine, questo genere di crollo non e' mai avvenuto. Mai. Ne' e' mai stato predetto da alcun esperto interpellato nella costruzione del WTC che potesse avvenire. Eppure, adesso che e' avvenuto, tutti capiscono cio' che e' accaduto e nessuno se ne stupisce.

Ho trovato solo una persona che, candidamente, ha ammesso di essere sorpreso: un ingegnere del Nuovo Messico, altamente specializzato, ha ritenuto che il crollo avrebbe potuto verificarsi solo con l'aiuto di esplosivi per le demolizioni, ed ha ingenuamente osato rendere pubblico il suo pensiero.

Romero e' l'ex direttore dell'Energetic Materials Research and Testing Center, che studia i materiali esplosivi e gli effetti delle esplosioni sulle costruzioni, sugli aerei e sulle altre strutture.

Romero ha affermato che ha basato la sua opinione sui video mandati in onda sugli schermi televisivi nazionali ed ha detto che il crollo delle Torri assomiglia ai crolli delle implosioni controllate usate per demolire vecchie strutture. "Sarebbe difficile attraverso un aereo dare l'avvio ad un evento del genere", ha detto Romero durante un'intervista telefonica da Washington, D.C.

Romero ha detto che lui ed un amministratore della Tech erano nell'area della metropolitana di Washington quando un aereo si abbatte' sul Pentagono. Lui e Denny Peterson, vice-presidente per l'amministrazione e la finanza, erano diretti ad un ufficio presso il Pentagono per discutere di programmi di ricerca sulla difesa per la Tech. Se fu un'esplosione a causare il crollo, la detonazione potrebbe essere stata causata da piccole quantita' di esplosivo sistemate in punti strategici, dichiaro'.

Per essere piu' precisi, gli esplosivi sarebbero stati sistemati in piu' di due punti per torre. (L'articolo si trovava, originariamente, a http://www.abqjournal.com/aqvan09-11-01.htm, poi fu spostato a http://www.abqjournal.com/news/aqvan09-11-01.htm ed ora e' tornato nella locazione originale.)

Dieci giorni dopo, torno' sugli schermi TV per abiurare ed ammise che tutta la faccenda era perfettamente naturale e non sorprendente. Mi chiedo cosa sia accaduto in quei dieci giorni per avergli fatto cambiare idea cosi' subitaneamente. La ritrattazione e' ora esibita al posto dell'originale nella web page dell'Albuquerque Journal.

E, dunque, a dimostrare quanto sia stato normale il fenomeno del "crollo degli edifici", anche i palazzi Sei e Sette del WTC "crollarono":

Altri edifici - incluso il Salomon Brothers di 47 piani (WTC 7) - sprofondo' in seguito, indebolito dai precedenti crolli, ed altri edifici vicini possono ancora crollare, hanno spiegato gli ingegneri. (http://news.bbc.co.uk/hi/english/world/americas/newsid_1540000/1540044.stm).

Queste rovine possono essere viste in fotografie satellitari a: http://www.eionews.addr.com/images/wtc/numbersixafter.jpg.

Sembra che nessun edificio nell'area, senza alcun riguardo per le caratteristiche architettoniche, sia immune dalla "sindrome del crollo galoppante" versione WTC. Nel 20esimo secolo non e' mai accaduto, ma benvenuti nelle leggi fisiche dell'universo del Terzo Millennio.

Scusatemi, ma questa disquisizione non mi ha dato il sollievo che cercavo. Devo tornare al lavoro.

Credo nel Presidente, nella bandiera e nella Statua della Liberta'. Credo nell'onesta' dell'FBI e nell'umilta' dei militari. Credo in tutti gli anchormen televisivi che si sforzano di imparare la verita', di conoscere la verita' e di dire la verita' al pubblico.

E credo che tutti in America siano cosi' ferrati nelle leggi fisiche discusse sopra che si rivolterebbero con furia contro chiunque cercasse di insinuare un dubbio hollywoodiano nelle loro menti.

Passatemi quel telecomando, per favore. Io credo, "clonk", io credo, "clonk", io credo ...



--- J. McMichael http://www/Public.Action.com

(per la conversione Celsius/Fahrenheit, vai a http://www.vaxxine.com/mgdsite/celcon.htm)







traduzione a cura di

http://www.arabcomint.com


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