La nostra dichiarazione di intenti su Foligno

Alla societa' civile italiana
Al movimento dei movimenti
Ai soggetti sociali non garantiti
Alle moltitudini studentesche

Questa e' la nostra dichiarazione di intenti:

Noi, gli/le studenti in movimento ,dalle scuole e dalle universita' dimenticate come le periferie dei tanti sud del mondo, lanciamo l'assalto all'impero.
Il 18 e 19 dicembre prossimo su tutti i nostri territori daremo vita ad azioni di disobbedienza contro la mercificazione del sapere , contro la riforma Moratti , contro l'aziendalizzazione delle scuole ed universita', per un accesso ai saperi critici e globali, che sia pubblico e gratuito, per un bilancio partecipativo nelle scuole in cui siano assemblee composite a decidere come investire nella scuola, per spazi di autogestione degli studenti.
Invaderemo le strade e ci prenderemo le piazze, e con noi ci saranno i nostri fratelli e sorelle del movimento contro la globalizzazione neoliberista, ci saranno i nostri professori , i nostri genitori, i nostri padri e madri in lotta per il rinnovo del contratto di lavoro e per la difesa dell'art.18.
Il 20 dicembre saremo a Foligno per mettere in gioco i nostri corpi, per poter assediare e bloccare gli Stati Generali dell'Istruzione convocati dalla Moratti, prenderemo i treni e gli autobus dalle nostre citta' e dalle nostre province e raggiungeremo Foligno per prendere la parola.
Alla societa' civile italiana chiediamo di seguirci, chiediamo di mettersi in movimento come noi, per la difesa della scuola pubblica, per la difesa del diritto allo studio, chiediamo di seguirci nella costruzione di un altro mondo possibile.
Chiediamo la partecipazione di tutti voi alla nostra movimentazione.
Il 20 dicembre comincera' la costruzione di una nuova istruzione possibile.

Da una scuola / universita' indifferente, Sud Italia, Europa, Pianeta Terra
Dicembre 2001 , I Anno della Guerra Globale

Rete Campana Studenti in Movimento

www.studentinmovimento.org

retorica penosa
ma c'era bisogno di abbandonare
la rivolta, la ribellione?

mi associo: retorica penosa

Le strade e le piazze sono gią nostre, sono di tutti, non c'č bisogno d'"invaderle"
"Assediare" (cheppalle), "Bloccare" (cheppalle), e su tutti quel toninegrismo insulso: "L'impero". L'impero de che?

Era Reagan che parlava di "Impero del male", perņ Reagan predicava ai deficienti. Ecco, fa un po' lo stesso effetto.

A volte ho il sospetto che siamo noi i peggiori nemici di noi stessi. "Primo anno della guerra globale?" Ma dove siamo? E' un film? Un gioco di simulazione? Mi spieghi come funzionano i comandi?

Adesso mi risponderą qualcuno, mi darą del fascista, del borghese, del traditore, e qui e lą... ragazzi, di fascista qui in giro c'č soltanto la retorica della guerra. Smettiamola di giocare ai soldatini (perdio)!