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[bo] giornata di lotta per il diritto allo studio
by Autorgan. sociale dentro e fuori l'università Wednesday, Apr. 26, 2006 at 12:53 PM mail:

Torniamo nelle piazze e nelle strade della Zona Universitaria...

GIOVEDI' 27 APRILE

Per un vero diritto allo studio

Contro la gestione Arstud-Concerta della mensa universitaria

Per una socialità libera e non mercificata

Contro ogni forma di controllo sociale, militarizzazione e repressione

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dalle ore 13 in PIAZZA PUNTONI

MO' PASTA! con TAVOLATA SOCIALE
*********************************
ORE 14,30 in PIAZZA PUNTONI

Il PM Precario Mario notificherà alla Concerta una denuncia per speculazione
sui bisogni degli studenti, che coinvolge anche Artsud, Rettorato e Procura,
colpevoli rispettivamente di violazione del diritto allo studio e di
repressione.
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dalle ore 16 in PIAZZA VERDI

Liberiamo e viviamo la piazza:
- microfono aperto
- aperitivo sociale
- musica dal vivo
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Rete Universitaria
Collettivo Universitario Autonomo
Collettivo Libertario Studentesco Magma
Collettivo Antigone
Collettivo SPA - Scienze Politiche
C38 - collettivo autorganizzato di Lettere e Filosofia
Casseur - Collettivo Area Scientifica Selvaggi Urbanizzati

info:
http://www.unibo.ma.cx
http://www.inventati.org/cua

= = = =

Segue l'avviso di conclusione delle indagini preliminari che giovedì 27 alle ore 14,30 in Piazza Puntoni il PM Precario Mario consegnerà ai responsabili della Concerta Spa. Coinvolti nella denuncia anche l'Arstud, L'Alma Mater Studiorum e la Procura Di Bologna.

Avviso della conclusione delle indagini preliminari.

Il PM Precario Mario
Visti gli atti del presente procedimento contro:

1. Alma mater studiorum – Università di Bologna
difesa dall'avvocato d'ufficio Paperoga de' Paperoni
2. ARSTUD – Azienda regionale per il diritto allo studio
difesa dall'avvocato d'ufficio Paperoga de' Paperoni
3. Ditta "CONCERTA s.p.a."
difesa dall'avvocato d'ufficio Paperoga de' Paperoni
4. Procura di Bologna
difesa dall'avvocato d'ufficio Paperoga de' Paperoni

Indagati per i seguenti delitti:

Ditta "CONCERTA s.p.a."

a) Speculazione sui bisogni degli studenti: Per avere ripetutamente
sottoposto gli studenti a code interminabili per ottenere un pasto completo
all'esorbitante cifra di 5,80 €, rendendo la mensa di Bologna la più cara
d'Italia; per essersi preoccupata più dell'estetica del Bononia University
Restaurant (arredamenti all'ultimo grido e schermi al plasma) che della sua
funzionalità (aumento posti, riduzione del prezzo e dei tempi di attesa).
Delitto aggravato dall'assunzione di buttafuori per intimidire gli studenti
come se fosse una discoteca.
b) Maltrattemento dei dipendenti: Per assumere la maggiora parte dei
dipendenti con contratti a tempo determinato o atipici con conseguente
precarizzazione del lavoro. Per aver ripreso dipendenti che fornivano piatti
troppo abbondanti, per aver sfruttato oltre ogni limite la flessibilità
interna come strumento per massimizzare i profitti e per ricattare i
dipendenti.
c) Gestione di altri servizi compromettenti: Per effettuare il servizio
mensa anche per il Lager CPT di via Mattei (BO) dove vengono preventivamente
reclusi migranti colpevoli di nessun reato; per essere coinvolti nella
gestione del locale "Le Scuderie" dove buttafuori effettuano discriminazioni
razziali in un locale di proprietà dell'Università di Bologna .


ARSTUD – Azienda regionale per il diritto allo studio
d) Mancata garanzia del diritto allo studio: per l'insufficienza delle
borse di studio a fronte del numero di studenti che ne necessitano e la
conseguente creazione dell'assurda categoria degli "idonei non assegnatari";
per aver istituito un sistema di fasciazione delle tasse universitarie con
inadeguati parametri di redditto che portano comunque un altissimo numero di
studenti a pagare l'intero importo o a ridicole riduzioni del 5% (cioè 60 €
su 1200).
e) Esternalizzazione dei servizi a privati: per appaltare il servizio della
mensa universitaria a aziende private che hanno come unico scopo il profitto
invece di garantire agli studenti servizi fondamentali e di base;
f) Pessima gestione degli studentati: per mettere a disposizione degli
studenti un numero irrisorio di posti letto, a prezzi comunque alti e in
edifici spesso fatiscenti, con strutture non adeguate a studenti portatori
di handicap; per aver proibito agli studenti di ospitare persone nelle loro
stanze se non a pagamento ( 30 € a notte ); per aver installato in tutte le
strutture impianti di videosorveglianza; per aver avviato un progetto di
installazione di condizionatori quando d'estate gli studentati si svuotano,
rivelando così l'intenzione di farne delle pensioni per turisti; il tutto
utilizzando un finanziamento di 2.000.000 di €, invece di utilizzare questi
fondi per riparare le strutture, dove a volte piove dentro.
Delitti aggravati per utilizzo fondi pubblici per fini di terzi.

Alma mater studiorum – Università di Bologna
g) Ignoranza della gestione dei propri servizi: per aver sostenuto
ufficialmente che la mensa "e' un servizio al quale accedono tutti gli
studenti con modelli differenziati a seconda del reddito”. Evidentemente il
rettorato non sa come funziona il suo stesso ateneo, visto che l’accesso
alla mensa non è sottoposto ad alcuna fasciazione. L’unica facilitazione
(per modo di dire) consiste nella possibilità di far riversare una parte
della borsa di studio, per chi ha la fortuna di ottenerla, su un chiavetta
elettronica da utilizzare alla cassa della mensa. Nessun incremento alla
borsa, quindi, e prezzi uguali per tutti.
h) Repressione delle lotte studentesche: per aver sempre criminalizzato le
rivendicazioni degli studenti non cercando un dialogo ma richiedendo lo
sgombero dell'AULA di piazza Scaravilli;per aver condannato l'autoriduzione
in mensa senza considerare ancora una volta i bisogni degli studenti e le
loro lotte per un vero diritto allo studio, esprimendosi invece a favore
della denuncia della procura di Bologna.

Procura di Bologna
i) Repressione di ogni genere di lotte sociali: per aver tentato,
nell'ultimo anno, di criminalizzare ben cinque azioni di riappropriazione
diretta di precari e studenti con l'aggravante di "eversione dell'ordine
democratico" : l'occupazione di un treno in occasione della manifestazione
di del 6-11-04 a Roma; l'autoriduzione al cinema Capitol; l'occupazione di
uno stabile in via del Guasto; l'occupazione del treno per il MayDay;
l'autoriduzione alla mensa universitaria.


Evidenziata l'acquisizione delle seguenti fonti di prova allegate.


Avverte
Gli indagati che gli studenti continueranno a lottare per un vero diritto
allo studio.

Il Pm Precario Mario

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