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(bologna) Liberi subito! dalla città già in rivolta
by baz Friday, May. 20, 2005 at 12:04 AM mail: baz at.ecn.org

liberi tutti e subito! COFFERATI NON LAMA NESSUNO!

Stavamo scrivendo un comunicato di solidarietà alla nuova occupazione di un'aula autogestita in università avvenuta ieri a Bologna, quando abbiamo saputo degli arresti dei tre compagni di passpartout.
Scriviamo allora parole di gioia e di rabbia, parole comunque di complicità e solidarietà.
Solidarietà e complicita' agli studenti precari che ieri hanno liberato nella fabbrica dei saperi di guerra, l'università, un nuovo spazio, un luogo di connessione tra autorganizzazione sociali e saperi scatenati dalla morsa della produttività universitaria.
Solidarietà e complicità a vittorio, fabiano e ....., che questa mattina sono stati oggetto di una perquisizione e poi di un arresto. Come per l'iniziativa "vola al cinema con san precario" il solito magistrato ha elargito capi di accusa gravissimi come quello di associazione eversiva. Alla sbarra è finita un'iniziativa di lotta sui saperi, un occupazione e la fotocopiatrice copyriot, alla sbarra sono finite legittime, antiche e nuove pratiche di appropriazione e denuncia che da secoli sfondano il muro della legalità dei regimi producendo diritti, da sempre grammatica reale di emancipazione della classe operaia, contadina e non garantita, dei movimenti sociali.
Vogliamo da subito la scarcerazione dei compagni! e la fine della intimidazioni contro i comportamenti sociali e le appropriazioni del precariato metropolitano in lotta. E' una città intera a dichiararlo! E' quella città altra, necessaria e già in rivolta che si costruisce nella solidarietà dei picchetti antisfratto, nelle occupazioni di case e spazi, nei punti copyriot dove è possibile condividere e rielaborare saperi e conoscenze gratuitamente, negli autobus quando le macchine obliteratrici scioperano, fuori al lager di via Mattei quando i migranti internati protestano ed evadono, e' la città che non è stupita dalle politiche di Cofferati, che non è affatto delusa in quanto era ben consapevole da prima della sua elezione che a pagare il prezzo della poltrona di centro-sinistra sarebbero stati i migranti, molti studenti e tutte le fasce deboli e non garantite. Il gravissimo evento intimidatorio di oggi che ha colpito tre compagni sempre in prima fila nelle lotte sociali non è affatto alieno al clima politico prodotto dalle dichiarazioni di Cofferati sulla città delle regole e della legalità, ricordiamo che il comune di Bologna è l'unico in tutta Italia ad essersi espresso contro la giornata del 6 novembre definendo i protagonisti di quella grande giornata di appropriazione e comunicazione precaria come delinquenti, l'amministrazione Cofferati incita a prendere a "bastonate gli irregolari" (nel caso specifico profughi della guerra dell'exjugoslavia, occupanti di casa), dichiara l'autorganizzazione dal basso e le occupazioni di case sfitte come la cosa piu' dannosa per la città, proibisce la socialità nelle piazze e nelle strade a suon di multe e polizia, applica quindi alla lettera e senza sconti la legge bossi-fini e la legge fini... questa è la legalità di cofferati: quella dei padroni che sfruttano i migranti nel lavoro in nero, quella dei ricchi proprietari di case che si ingrassano sugli affitti delle migliaia di studenti precari della città, quella dell'impresa che distrugge parchi verdi e spazi sociali per fare strade e grattacieli. E' questa Bologna, un pugno di ricchi criminali e poltronari da palazzo, che oggi è indifferente o si compiace dell'evento repressivo e intimidatorio. Una Bologna che Cofferati ha scelto di consegnare su di un piatto di lacrime a sangue a Prodi come città della sperimentazione del prossimo governo dell’Unione, con l’uso intensivo delle nuove leggi del mercato del lavoro e della Bossi-fini attraverso gli sgomberi dei migranti, la negazione dei diritti acquisiti dei lavoratori pubblici, la chiusura dei territori ai momenti di socialità, la svendita del patrimonio pubblico.

Per quanto ci riguarda noi siamo decisamente altro, siamo parte sociale attiva e sempre in movimento nel rivendicare diritti, produrre e difendere conflitto sociale. Siamo la città necessaria e già in costruzione che oggi dice:
liberi tutti e subito!
COFFERATI NON LAMA NESSUNO!

Appuntamento per tutti e tutte alla manifestazione di sabato alle 15.30 in piazza xx settembre

Laboratorio del Precariato Metropolitano Crash Occupato - Movimento Autorganizzato Occupanti - CopyRiOt ProjEct


enjoy baz 4 high tech proletariat
http://www.ecn.org/baz

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