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“San Precario” il terrorista
by Gruppo anarchico S@ncio P@nza Friday, Apr. 01, 2005 at 6:01 PM mail:

Solidarietà a tutti i compagni denunciati!

“San Precario” il terrorista

La sera del 27 ottobre 2004 si è svolta l’iniziativa “Vola al Cinema con San Precario”: un centinaio di precari, lavoratori, studenti si sono ritrovati davanti al Cinema Capitol contrattando l’ingresso gratuito o scontato. Ultimamente, con 29 denunce la Procura di Bologna pretende di ascrivere quella serata gratis al cinema tra i “reati commessi per finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico”.
Nelle città muove i suoi passi la miseria. La giustizia è di parte, il linguaggio rovesciato, la libertà oppressa. È il regime ipocrita della “guerra al terrorismo”. In Afghanistan gli stessi aerei lasciavano cadere bombe e pacchi viveri. Né qui è del tutto diverso: ci offrono paternamente una misera sopravvivenza e additano chi protesta come “terrorista” ed “eversore dell’ordine democratico”. Ci lasciano essere ancora “cittadini” solo perché fa gioco al loro disegno di divisione tra persone “legali” e “illegali”, ma basta il minimo gesto di rivolta non esclusivamente simbolico per finire sulla lista dei nemici pubblici.
Ci vorrebbero convincere che una precaria sopravvivenza ci deve bastare e che non c’è nulla per cui valga la pena essere perseguitati. Ma noi crediamo devotamente a San Precario e che la nostra sia una lotta anzitutto per la verità. È proprio la verità che terrorizza chi ci governa e chi ci giudica. Ciò che cercano di nascondere e di nascondersi con i loro pomposi apparati, con le loro fastose divise, con le loro rassicuranti cerimonie, con le loro ampollose formule legali è che sono COMPLICI attivi di un sistema che prospera sullo sfruttamento, sul dolore, sulla strage.
Anni fa l’Ulivo esteso a Rifondazione e ai Verdi del governo Prodi seppe produrre il pacchetto Treu e i Centri di Detenzione per immigrati, oggi il sindaco Cofferati fa abbattere con le ruspe alcune baracche abusive di immigrati lungo il fiume Reno, esige 6.000 euro di multa da un venditore abusivo di mimose per l’8 marzo, fa votare mozioni di condanna contro gli espropri del 6 novembre a Roma (con l’astensione di Rifondazione). Anche quest’ultimo tentativo di criminalizzare le lotte sociali nega e smaschera quel progetto democratico di emancipazione collettiva sbandierato a parole da tutti i politicanti di centrosinistra.
Solidarietà a tutti i compagni denunciati!

Gruppo anarchico S@ncio P@nza

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