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Eversivo è il capitale ! solidarietà ai compagni indagati
by Filippo Pangallo Thursday, Mar. 31, 2005 at 10:52 PM mail:

in merito al vergognoso atto repressivo contro 29 compagni protagonisti nell'ottobre 2004 di una vertenza contro il carovita e la precarietà.. indagati e accusati di violenza privata, turbativa violenta del possesso di cose immobili, molestia alle persone...

..e si riesumano le leggi antiterrorismo ! la 15 del 1980..
una mostruosità !

Eversivo è il capitale

Mentre la crisi capitalistica produce l’accelerazione imperialistica su scala internazionale, sul fronte interno ecco come la borghesia e il suo Stato rispondono ai bisogni materiali delle masse popolari, dei precari e dei disoccupati. Mentre crescono le vertenze e le lotte si monta una nuova campagna repressiva. Mentre l’imperialismo è alla ricerca di nuovi profitti sulla pelle del popolo irakeno, generando morte, miseria e sfruttamento, la nostra borghesia difende i suoi privilegi di classe e i suoi profitti e colpisce duramente le lotte sociali. Precarietà e disoccupazione sono l’orizzonte di sfruttamento e di alienazione che il capitale ha imposto a migliaia di giovani e di lavoratori attraverso governi e amministrazioni locali borghesi, di centrodestra e centrosinistra; l’attacco incessante alle condizioni di vita delle masse popolari è la risposta di un capitale in crisi, che scarica i costi sulle pelle dei lavoratori e del proletariato; i prezzi dei servizi aumentano, aumentano le privatizzazioni e le esternalizzazioni, i salari operai sono da fame e il precariato una condizione quotidiana; reddito, diritti e casa sono bisogni ai quali si risponde con i manganelli, gli sfratti e la repressione. Il crollo dello stato operaio deformato sovietico, la crisi economica mondiale, l’incapacità e la degenerazione delle direzioni riformiste del movimento operaio, hanno spianato la strada, negli ultimi decenni, ad una attacco senza precedenti ai popoli e ai lavoratori, rendendo drammaticamente necessario un salto di qualità dei settori operai più avanzati e dei movimenti di lotta, dei giovani e dei precari autorganizzati: la costruzione di un fronte contro la borghesia, un fronte anticapitalistico in grado di costruire una vertenza unificata sul salario, la disoccupazione e la precarietà, sulla base di una piattaforma anticapitalistica di transizione in grado di legare necessariamente gli obiettivi di trasformazione socialista al livello di coscienza attuale. Bisogna partire dalla constatazione dello stato di crisi marcia del capitalismo scaricata sulle condizioni materiali delle masse e mettere all’ordine del giorno, tra i lavoratori e i giovani, il superamento della società e del potere borghese. La lotta per il diritto allo studio e per l’accesso alla cultura si combatte sullo stesso fronte anticapitalistico: la lotta dei compagni indagati, “colpevoli” di rivendicare servizi culturali e sociali garantiti e per tutti, è la stessa lotta degli operai in difesa dei posti di lavoro, dei disoccupati per il salario garantito, dei movimenti di lotta contro la precarietà e le sue leggi. A Bologna si reprime e si indaga chi solleva problemi e denuncia la condizione di vita di migliaia di sfruttati; a fronte di questo quadro, nel quale si inserisce anche una preoccupante quanto infame crescita di azioni squadristiche di un manipolo di neofascisti, la risposta dei lavoratori (con l’apertura fondamentale di una battaglia per la costruzione di una sinistra di classe nel sindacato in grado di unificare, sulla base di una piattaforma avanzata, settori del sindacato di massa con settori di classe autorganizzati) e dei disoccupati, dei precari, deve andare in direzione della costruzione di Comitati contro il fascismo, la repressione e la precarietà; attraverso lo strumento dei Comitati, anche sul piano studentesco, si possono unire i settori più avanzati dei movimenti giovanili e studenteschi, smascherare i limiti del riformismo e della collaborazione di classe, tanto sul piano locale quanto sul piano nazionale (tanto più in un contesto in cui l’Unione-Ulivo, filo-Nato e filo-Europa imperialista, si candida a ricomporre i rapporti con l’imperialismo Usa, dopo aver da tempo assunto il ruolo di referente politico di Confindustria, confermando totalmente l’impianto delle proprie controriforme borghesi, che dal 92-93 fino al 2001 hanno contribuito ad affamare le classi lavoratrici e a gettare nell’alienazione più completa le masse studentesche popolari) e costruire un piattaforma di lotta che sia egemonica e fuori da ogni corporativismo. I compagni e le lotte non si toccano ! I servizi sociali sono un diritto ! Il salario garantito e la casa pure ! Solidarietà ai compagni indagati ! Criminale è la proprietà capitalistica che affama i disoccupati e i precari e sfrutta il lavoro nero, delegando allo stato borghese la repressione di chi “attenta” ai suoi privilegi, di chi rivendica reddito, di chi per un giorno ha raccolto una briciola di quel profitto che le classi proprietarie succhiano dalle vene dei proletari e dei lavoratori !
La borghesia, in tempo di crisi capitalistica, non è disposta neppure a concedere le briciole, come si vede ! La migliore difesa per i compagni è il rilancio delle lotte e di una piattaforma unitaria dei movimenti di lotta e delle organizzazioni di classe.
AUMENTI SALARIALI E RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO, SENZA CONTROPARTITE DI FLESSIBILITA’
ABOLIZIONE DEL PACCHETTO TREU E DELLA LEGGE 30
VIA LE RIFORMA MORATTI E LA RIFORMA ZECCHINO, ABOLIZIONE DELLE LEGGI SULLA “PARITA’ SCOLASTICA”
SALARIO GARANTITO PER I DISOCCUPATI
SERVIZI SOCIALI GRATUITI E GARANTITI
AUMENTO DELLA SPESA PUBBLICA VERSO ISTRUZIONE , SANITA’ ED EDILIZIA POPOLARE, FINANZIATA CON LA TASSAZIONE PROGRESSIVA DI PROFITTI E RENDITE
NAZIONALIZZAZIONE SENZA INDENNIZZO DELLE IMPRESE CHE LICENZIANO E INQUINANO

SOSTEGNO ALL’INTIFADA E ALLA RESISTENZA IRAKENA – PER LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA E PER UNA FEDERAZIONE SOCIALISTA DEL MEDIORIENTE

SOLIDARIETA’ AD EUSKAL HERRIA
DIFENDERE CUBA E TUTTI GLI STATI OPERAI

COSTRUIRE L’ALTERNATIVA ANTICAPITALISTICA
LE LOTTE NON SI PROCESSANO !

SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI INDAGATI !

Filippo Pangallo, Circolo Universitario, CPF - PRC Bologna

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