sit-in de*i* student* della Rete Universitaria e di Crash! in Piazza Verdi Giovedì 13 Maggio contro la militarizzazione della zona universitaria. L'iniziativa verrà ripetuta nelle prossime settimane

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www.unibo.ma.cx

errata corrige, ho troncato per sbaglio il commento più sopra.

"...e minacciando di non liberarla se fossero restati"

pardon

Siete(90%)solo dei fottutissimi,viziati figli di borghesi capitalisti che vi mantengono a "studiare" a Bologna senza capire un cazzo di cosa sia un'occupazione,sgombero,manganellate,celle,isolamento...chi di voi conosce Silvia Baraldini...Sendero Luminoso..Marx-Engels..R.A.F...Walter Alasia..ecc.ecc.pochi molto pochi,gli altri sono solo delle caccole dell'umanita'che fra qualche anno troveremo dietro gli sportelli di banche,multinazionali,oppure anche sbirri si sbirri infami..Parlo perche'so' i fatti e conosco le persone...PROLETARI DI TUTTO IL MONDO UNITEVI;;;;;;;;;

o le ditine, nel caso, una banalità piu' grossa di questa stronzata non potevi dirla...

si reclama Piazza Verdi e non si vedono le contraddizioni della selezione di classe all'Università; non c'e' uno straccio di aula occupata (rivendicazione strategica e transitoria dei collettivi piu' organizzati e su posizioni di classe)e uno straccio di piattaforma sui servizi.
Troviamo solo una generica denuncia su basi riformiste, condita da radicalismo verbale, lessico "nuovista" e "postmarxista" e da azioni esemplari simil-disobbedienti (che poi vengono criticati a parole da questi sedicenti "antagonisti"...mi viene quasi voglia di difenderli a questo punto..almeno mantengono una certa onesta' intellettuale)) prive di uno sbocco programmatico e transitorio, in grado di raggruppare gli studenti piu' avanzati conquistandoli alle posizioni rivoluzionarie e di classe.
le masse studentesche che convergono a piazza verdi non sono certamente raggruppate sulla base di una reale piattaforma rivendicativa nella quale si riconoscono, ma sulla base di uno spontaneismo e (cosa piu' grave e occultata, del riformismo che caratterizza le posizioni di questi gruppi di studenti) che purtroppo ha gia' condotto sovente, nella storia delle lotta studentesche, allo sfascio e alla sconfitta il movimento studentesco e i movimenti di lotta, ma che mantiene una reale egemonia (pur nei limiti di un movimento disarticolato e interclassista, esiguo e autoreferenziale, come quello bolognese e come si nota anche dalle foto!!) non a causa di una sua forza specifica, ma in assenza di un'organizzazione rivoluzionaria in grado di elevare i livelli di coscienza e radicare le posizioni della trasformazione sociale reale, quella rivoluzionaria, guidata dai lavoratori e sulla basi del marxismo!
DIAMO AGLI STUDENTI UNA VERA ORGANIZZAZIONE RIVOLUZIONARIA
PORTIAMO GLI STUDENTI AL FIANCO DEI LAVORATORI
LOTTIAMO PER LA RIVOLUZIONE SOCIALISTA MONDIALE
SERVE UN VERO PARTITO COMUNISTA E UNA VERA INTERNAZIONALE
VIVA LENIN

Cagoni, fighetti, cagoni. Fighetti, cagoni, cagoni, e anche un po' fasci. Fighetti, cagoni, fighetti, Fasci. Rete cagona universitaria fighetta, antiambientalista, svuotaprecariato, ciucciabirrini e spaccabottiglie in piazza verdi, bongoloidi col bancomat. Andate a studiare, invece di rompere i coglioni a chi tenta di esercitare il diritto allo studio. Cagoni. Fighetti biondi con la barba.

SIEG HEIL! SIEG HEIL!