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LA SCOPERTA DELL'ALBA |
05/10/2006 |
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La scoperta dell'alba
Non manca proprio nessuno. Ci sono tutti a ronzare intorno ai "fatti del Trullo".
Politici e prefetti che, dopo aver invocato più controllo, in fretta e
furia costruiscono commissariati. Malavitosi in carriera. Fascisti
avvoltoi, pronti a cavalcare ed agitare gli istinti piu' beceri.
Tutti che parlano di degrado e di abbandono, proprio mentre mercoledì
mattina per l'ennesima volta veniva sgomberato violentemente uno spazio
di aggregazione sociale, l'Angelo Mai.
La scoperta dell'alba soprattutto per la comunità rumena, che si è vista
spazzata via anche dagli argini del Tevere. Gli sfortunati che non sono
riusciti a scappare sono stati portati in un capannone abusivamente trasformato in un CPT "just in time" .
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TORINO: PROCESSO AGLI ANTIFASCISTI |
02/10/2006 |
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Processo agli antifascisti e antirazzisti: si entra nel vivo
Il due ottobre, si terrà la prossima udienza del processo contro gli antifascisti torinesi. Di fatto la prima della fase dibattimentale in senso proprio.
La fase preliminare del processo riguardante i fatti accaduti a maggio di fronte al CPT e dopo le cariche di polizia al corteo antifascista indetto in risposta all'aggressione al Barocchio dell’11 giugno 2005 si concluse il 17 gennaio.
Venti attivisti torinesi furono inquisiti, dieci di essi vennero privati della loro libertà con varie misure restrittive che furono parzialmente revocate solo dopo sette mesi. La sospensione di questi provvedimenti venne più volte negata.
Fin dalle udienze preliminari (22 dicembre - 12/14/17 gennaio), si rese evidente la linea durissima e spropositata che la magistratura intendeva adottare
Gli antifascisti sono stati rinviati a giudizio per devastazione e saccheggio, un’accusa che vale dagli 8 ai 15 anni di galera.
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OMICIDIO A FOCENE |
09/19/2006 |
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Il silenzio dei colpevoli
Sono trascorse poche settimane da quella notte insopportabile, da quell’aggressione spietata e odiosa. Due ragazzi, uno di diciannove, l’altro di diciassette anni, celtica tatuata sul braccio, coltello alla mano, ci hanno raccontato, con l’uccisione di Renato, una città che tutti vogliono far finta non esista, dove la violenza neo-fascista può muoversi impunita, dove le periferie diventano incubatrici efferate.
Ma Roma è anche molte altre cose. Una città fatta di molte città, dove ancora vive maggioritario e solido uno spirito pubblico sinceramente antifascista.
È a questa città che la "Rete Antifascista Metropolitana" chiede ancora di rompere il silenzio, di gridare con forza la verità che la ragion politica vorrebbe silenziosa e opaca. Una manifestazione che attraversi la città di Fiumicino e porti con calore e forza senza pari un fiore a Renato, nel luogo nefasto della sua uccisione: questa è la proposta lanciata a Roma e al suo hinterland, alla società civile e all’associazionismo solidale, ai movimenti, ma soprattutto a tutt* quell* – e sono tantissim* – che quella sera, come mille altre sere, sarebbero potut* essere in quella dance-hall o in mille altre dance-hall.
Perchè tutto questo non accada più!
CORTEO SABATO 23 SETTEMBRE A FIUMICINO.
Appuntamento ore 15, Darsena Fiumicino.
Da Roma, ore 14, Stazione Termini.
Aggiornamenti
Foto corteo Fiumicino 1|2
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