Quando si parla di privilegi dei parlamentari si pensa subito alle laute indennità, trascurando però privilegi e comfort a torto considerati "minori".
Quando si parla di privilegi dei parlamentari si pensa subito alle lucrose indennità che, con le varie voci, raggiungono i 14.500 euro netti al mese. Pochi giorni fà il diessino Fabio Mussi, ministro per l'università e la ricerca, ha dichiarato di vergognarsi di guadagnare quattro volte quello che guadagna in media un ricercatore universitario. Pochi però si soffermano su privilegi e comfort a torto considerati "minori". Prendiamo, ad esempio, la favolosa assistenza sanitaria che i deputati -non fidandosi del Servizio sanitario nazionale- si sono garantiti, alla faccia dei comuni cittadini che devono affrontare lunghe liste di attesa per ottenere prestazioni, anche banali, come una TAC o un'ecografia.
Il faraonico bilancio interno della Camera dei deputati per il 2006 prevede, per la sola gestione dell'infermeria di Montecitorio, uno stanziamento di 690 mila euro, a cui devono essere aggiunti i lauti stipendi di medici e infermieri professionali (per non parlare delle costosissime attrezzature di rianimazione e pronto soccorso cardiologico, ubicate nel "semicircolare", accanto all'Aula).
Molti anni fà, si era partiti dall'idea -condivisibile- di garantire ai deputati un servizio di pronto soccorso (come dovrebbe avvenire, teoricamente, in ogni azienda) ma, col passar del tempo, il servizio si è ampliato a dismisura così che, oggi, i deputati possono fruire , naturalmente gratis, delle piu' disparate prestazioni, dalla semplice prescrizione farmaceutica alla visita specialistica (cardiologica, oculistica, otorinolaringoiatrica, ecc.), dalle analisi di ogni genere all'ecografia: il tutto senza neanche doversi fisicamente spostare dal "Palazzo"! Ma, in aggiunta a questo tipo di assistenza "diretta", i deputati godono anche di una assistenza sanitaria integrativa che copre totalmente qualunque tipo di spesa (dai massaggi all'agopuntura, dalle spese dentistiche alle cure psicoterapiche, ecc.). La cosa veramente curiosa è che questa forma di assistenza è estensibile ai familiari e ANCHE AL CONVIVENTE (Sì, perchè i deputati hanno da tempo realizzato, PER LORO, i famosi PACS, sul cui riconoscimento ai comuni mortali tanto si discute...).
A queste generose (tanto paga il contribuente!) forme di assistenza sanitaria deve aggiungersi un servizio di pronto soccorso di urgenza garantito, 24 ore su 24, a domicilio (anche all'estero), con tanto di motoambulanza e medico rianimatore, dalla MEDITAL, con cui la Camera ha stipulato una costosa convenzione.
Tutto questo avviene quando, quasi ogni giorno, si ha notizia, nell'indifferenza generale, di casi di "malasanità" e di operai - spesso assunti in nero- morti sul lavoro per inosservanza delle piu' elementari misure di sicurezza e prevenzione degli infortuni.
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