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Che Guevara
by fidel Sunday, Aug. 27, 2006 at 1:26 PM mail:

l'eroica storia di un rivoluzionario

Di buona famiglia, nasce a Buenos Aires nel 1928, Ernesto Guevara De La Serna detto "CHE".
Appassionato di viaggi in motocicletta, gira in lungo e in largo per l'America Latina, conosce luoghi e realtà diverse. E' affetto da asma cronica, ma ciò non gli impedisce di laurearsi in medicina agli inizi
degli anni '50. In Guatemala viene a conoscenza delle precarie condizioni di fame e miseria delle popolazioni sottoposte al Regime di Dittatura Comunista di Jacobo Arbenz. A causa dei forti interessi
economici degli Stati Uniti in Guatemala, viene inviato un contingente militare statunitense a rovesciare il dittatore. Comincia così un odio smisurato da parte del "CHE" verso gli Stati Uniti. In
una notte del 1955, Guevara incontra in Messico un giovane avvocato cubano in esilio che si prepara a rientrare a Cuba, Fidel Castro. Subito entrano in sintonia, condividendo gli ideali, il culto dei
"guerriglieri" e la volontà di espropriare il dittatore Batista dal territorio cubano.
Il CHE sbarcherà a Cuba insieme a Fidel e altri guerriglieri in esilio. Nel 1956, autonominatosi comandante di una colonna di partigiani, si fa notare per la sua crudeltà e determinazione. Un ragazzo non ancora ventenne, un guerrigliero della sua unità, rubò per fame un pezzo di pane ad un compagno. Senza processo o interrogatorio, Guevara lo fece legare ad un palo e giustiziare mediante fucilazione. Nel 1958 riporta la prima "vittoria" sui miliziani del regime di Batista a SANTA CLARA. Un treno carico d'armi viene intercettato e bloccato dalla sua unità armata, facendo prigionieri una cinquantina di soldati; in seguito a questa operazione, il dittatore Batista fugge sconfitto e Guevara fu nominato "procuratore" (boia) della prigione della CABANA. La popolazione cubana era in festa, non sapevano che i successori di
Batista avrebbero portato molto più morti e disperazione che la speranza di una vita migliore!
L'ufficio in cui esercita Guevara, diventa teatro di torture e omicidi tra i più efferati. Secondo alcune stime, sarebbero stati uccisi oltre 20.000 persone, per lo più ex compagni d'armi che si rifiutavano di obbedire e che si conservavano, al contrario del "CHE", democratici e non violenti. Nel 1960 il "pacifista" GUEVARA, istituisce un "campo di concentramento" sulla penisola di GUANAHA, dove trovarono la morte oltre 50.000 persone colpevoli soltanto di non condividere i suoi ideali di "PACE E FRATELLANZA"!! Ma non sarà il solo campo, altri ne sorgeranno come a Santiago di Las
Vegas dove c'è il campo Arco Iris, nel sud'est dell'isola sorge il campo Nueva Vida, nella zona di Palos si istituisce il campo Capitolo, quest'ultimo è un campo speciale per bambini sotto i 10 anni!
Se una persona si era resa colpevole di reato a sfondo politico veniva arrestata insieme a tutta la famiglia.
La maggior parte degli internati veniva lasciata con indosso le sole mutande, le celle non erano mai pulite, si lasciavano a marcire per anni nei propri escrementi in attesa di fucilazione o torture indicibili.
Successivamente gli fu conferito l'incarico di Ministro dell'Industria e presidente del BANCO NACIONAL, la Banca centrale di Cuba.
Guevara non perde tempo a mettere in pratica il suo"modello sovietico".
Elogia l'odio per le proprietà e per lo "sporco" denaro ma sceglie di abitare in una grande e lussuosa casa colonica in un quartiere residenziale a l'AVANA.
Impone la povertà forzata alla popolazione mentre lui vive nel lusso più abominevole in cui si possa trovare un COMUNISTA.
Pratica sport impensabili per l'economia di Cuba, sia allora che oggi. La vita "comoda" e l'ozio ammorbidiscono il guerrigliero Guevara; mette su qualche chilo e passa il tempo tra un party e le gare di tiro a volo, ma non disdegna la caccia grossa e la pesca d'altura.
In omaggio a Lenin, chiama il suo primogenito Vladimir. Nel suo testamento, da buon allievo della scuola Maoista-Leninista del Terrore, scrive:
"AMO L'ODIO, BISOGNA CREAREL'ODIO E L'INTOLLERANZA TRA GLI UOMINI, PERCHE' QUESTO RENDE GLI UOMINI FREDDI, SELETTIVI E LI TRASFORMA IN UNA PERFETTA MACCHINA PER UCCIDERE".
Queste parole non vengono da Heinrich Himmler, il fondatore e ideatore delle SS germaniche, bensì dall'uomo che per oltre 30 anni è stato falsamente mitizzato come simbolo di pace e uguaglianza, di amore per il prossimo e di fratellanza. Guevara si adopera a diffondere sistematicamente la guerriglia in giro per il mondo, il suo motto: "Creare due, tre, mille Vietnam!"
Nel 1963 è in Algeria dove si unisce a Dèsirè Kabila, un marxista, grande sterminatore di popolazioni civili. Il suo continuo desiderio di diffusione per la lotta armata, lo porta del 1967 in Bolivia dove si allea col Partito Comunista Boliviano ma non riceve alcun appoggio da parte della popolazione locale, nessuno di loro si unisce alla sua unità di guerriglieri.
Isolato e braccato, Ernesto Guevara De La Serna detto "CHE", venne catturato dai miliziani locali boliviani e giustiziato il 9 ottobre 1967.
Molti lati di questa vicenda non furono mai chiariti come non si
saprà mai quali responsabilità ha avuto Fidel Castro nella morte del "CHE".
Dopo la sua morte, Fidel Castro ricopriva la carica di massima autorità al governo di Cuba ancora vigente ai giorni nostri. Di tutto questo orrore sopra descritto non si è mai saputo niente di
ufficiale fino alla grande fuga del popolo cubano del 1980.
Milioni di cubani si riversarono nella locale Ambasciata del Perù chiedendo asilo politico per la vita durissima imposta loro dal Regime Dittatoriale Comunista.
Castro concesse a solo 125.000 persone il permesso di lasciare l'isola, permesso dato solo a chi conveniva a lui... Fu concesso l'asilo politico agli internati dei manicomi criminali, ai peggiori individui, ai mutilati, ai delinquenti comuni, ai poveri senza fissa dimora, ai barboni, a gente che Castro non considerava esseri umani, a gente a cui diceva di interessarsi molto! Castro approfittò della situazione per liberarsi definitivamente di questi rifiuti umani (diceva lui) scaricandoli alla tanto odiata America.
Oggi, tutto questo orrore continua indisturbato, prima con il "CHE" e ora con Fidel.
Le torture, i campi di sterminio, le fughe in massa da CUBA, sono all'ordine del giorno!





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voglio la testa di Fidel
by figos Sunday, Aug. 27, 2006 at 1:39 PM mail:

Perm i suoi orrendi crimini .Non si dia la soddisfazione ad esso che muoia per cause naturali .Catturarlo processarlo e giustiziarlo ! in modo che esso conosca sulla propria pelle la giustizia civile e democratica .

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and justice for all
by castrista Sunday, Aug. 27, 2006 at 1:49 PM mail:

e quale sarebbe quella imperialista,fascista capitalista statunitense?

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ad ...
by figos Sunday, Aug. 27, 2006 at 2:09 PM mail:

ognuno la propria giustizia !

verrà il tempo in cui anche gli Usa avranno la spada di damocle sulla propria testa .

Nella storia ogni impero ha avuto un inizio e una fine che sarà destinata a soggiacere sempre e comunque in nome di una giustizia civile o ,forse divina !



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per l'autore
by w Fidel w il Che Sunday, Aug. 27, 2006 at 2:19 PM mail:

ma la storia la leggi su Topolino?

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Che Guevara.
by Storico. Sunday, Aug. 27, 2006 at 6:41 PM mail:

A più di 30 anni dal suo decesso,questo simbolo di morte e repressione,viene proposto ancora oggi come un'icona a cui le nuove generazioni devono guardare come un simbolo di libertà e di lotta di classe.
Dopo la lunga presentazione da parte di colui che si definisce Fidel scritta con fervore ed abbondanza di entusiasmo,in agggiunta ad una ipotetica fanfara e gran tripudio di trombe e trombette purtoppo stonate,vengono decantate le opere quasi fossero conquiste degne di rilievo e da tramandare ai posteri.
Dopo l'avvento di Fidel,si provvedette come da copione, alla creazione di "gulag" sullo stile russo e ad internarvi i dissidenti,poi si procedette spediti alla creazione del Socialismo Reale.Con i risultati noti a tutti quanti,e a cui oggi stiamo ancora purtoppo assitendo.
Nel frattempo viene divulgato il "verbo" della guerriglia da espandersi e divulgare in tutto il mondo,la quale,per fortuna non ha attecchito più di tanto.
Venne ucciso,meno male,prima che facesse altri danni e proseliti,in uno scontro a fuoco e il suo corpo venne distrutto verso la fine degli anni 60.Qualche anno prima,però,ci fu il blocco navale di Cuba da parte degli Stati Uniti,durante il quale abbiamo rischiato una guerra nucleare totale con lUnione Sovietica,determinata dalle scelte scellerate del suo degno compare Fidel di piazzare missili nucleari sull'isola,e a cui questo bieco individuo deve tanto per la conquista del potere a Cuba.
Attualmente il Che sopravvive dipinto sulle bandiere ROSSE del sangue versato dagli oppressi di tutto il mondo,e sulle magliette di qualche COGLIONE che va per sentito dire delle sue gesta.La sua figura più radicalmente risulta fissata invece nella mente di chi oggi ha 5060 anni e più,e che risale alla gioventù infarcita ed esaperata dal contesto dell'epoca,ed in cui il comunismo ebbe la sua massima espansione ed il suo massimo apice,
ed il cui declino come tutti sanno,iniziò fin dagli anni 50,con la rivoluzione di Ungheria,e poi con la rinnegazione stessa del Comunismo iniziata nei paesi dell'Est,ed in modo non cruento negli anni 8090(Perestoica))Oggi sopravvive in determinate aree del mondo in cui le condizioni sociali con tutto il corollario che ne fa seguito e che ne è parte integrante.In Italia il grande PCI si è dissolto in mille rivoli formati da partitini che sono quasi sempre in contrasto tra di loro,che comprendono formazioni che si rifanno ora a Mao,ora A Pol Pot,Ora a Stalin,e di tanto in tanto a Castro, sia pure per breve tempo ancora,ed arcuito dalla chiusura delle grandi imprese,o dal loro trasferimento in paesi con minor costo di manodopera.
Il Comunismo per esistere ha bisogno di un ben preciso contesto: Fame,miseria,tensioni sociali,disoccupazione,e siccome in Italia,una persona di buon senso che ha raggiunto una discreta posizione di agiatezza,se ne guarda bene dall'agevolarlo in qualsiasi modo.
La sopravvivenza stessa del Comunismo è legata ad una sorta di immigrazione in cui le masse sono costrette a vivere in condizioni estreme di insicurezza,di indigenza,di tensione sociale,e sulle quali può facilmente avere presa.E'questo che abbinato alle Icone di un falso benessere,di libertà ed eguaglianza,di società senza classi,professato come tale,porterà al varo di scellerate leggi atte a creare un bacino elettorale su cui contare nei decenni prossimi a venire.
In nome di CHE GUEVARA E DEL SOCIALISMO REALE.

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adelante!
by dj Sunday, Aug. 27, 2006 at 7:04 PM mail:

adelante!...
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A proposito di storia
by uno ke ha studiato un po' di storia Sunday, Aug. 27, 2006 at 7:27 PM mail:

E con le cazzate ke hai scritto ti definisci uno storico?
La storia della Cuba postrivoluizionaria è quella di un paese e di un popolo ke si liberano dalla dittatura fascista di Batista e dall'oppressione imperialista statunitense.Cuba, formalmente indipendente a partire dal 1899, è in realtà fino al 1959 un protettorato Usa, di fatto "il bordello preferito dagli americani"(Gabriel Garcia Marquez). La Rivoluzione ha portato, in questo lungo arco di tempo, fondamentali conquiste sociali e civili: dalla scuola, alla sanità (nel mondo Cuba ha il + alto numero di medici in rapporto alla popolazione, tanto da poterne mandare circa 30000 nel resto del continente e da avere una scuola di medicina ke ospita giovani da tutta l'America Latina), alle garanzie sociali x i disoccupati (il cui numero è in ogni caso di gran lunga il + basso dell'intero continente), ad uno dei tassi di mortalità infantile + bassi dell'intero pianeta (ai livelli dei paesi scandinavi).
Aggiungerei: ha realizzato tutto questo nonostante un embargo criminale ke gli Usa portano avanti da quasi mezzo secolo e ke dopo il crollo del Muro di Berlino avrebbe potuto avere conseguenze devastanti sulla popolazione e nonostante innumerevoli tentativi di assassinare Fidel e di destabilizzare l'isola, compresi sabotagggi di ogni genere ed atti terroristici di matrice Cia. Ultimo in ordine di tempo, il nuovo piano annessionista di Bush che, in nome della democrazia, avrebbe già deciso anke i componenti di un fantomatico governo di transizione.
Tra l'altro: in base ad accordi poco chiari, Cuba cedette, all'atto della sua nascita (1899), la base di Guantanamo per 100 anni. Il governo cubano, dopo la Rivoluzione, ne ha sempre rivendicato la restituzione.
Restituzione ke, se la matematica non è un'opinione, avrebbe dovuto aver luogo nel 1999. Oggi la base militare di Guantanamo, posseduta in modo del tutto illegale dagli americani, è teatro di una delle più atroci violazioni dei diritti umani + elementari da parte di ki dice di andare in giro x il mondo ad esportare la democrazia.
Mi domando: è questo il cambiamento x l'isola ke voi volete?
E ancora: volete ke le condizioni del popolo cubano siano simili a quelli degli altri paesi latinamericani? O forse vi basta ke una volta ogni 5 anni il popolo è kiamato a scegliere tra 2candidati uguali tra loro xkè al contrario di oggi sia veramente libero?
Quanto alle guerriglie:in America Latina sono nate x contrastare condizioni di miseria disumane e regimi fascisti istaurati dagli Usa e dalla Cia (ti dicono niente Videla, Pinochet, Banzer ecc ecc?.
La prossima volta prima di qualificarti come storico studia un po di +...

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quando cadono i giganti
by historia Sunday, Aug. 27, 2006 at 7:42 PM mail:

quando cadono i giganti si alzano i nanerottoli a riscrivere la storia. Burp

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murio'
by Asesino el Che Sunday, Aug. 27, 2006 at 8:03 PM mail:

murio'...
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Castro, il suo miglio a mico lo mando' a morire perche' aveva paura della sus ascendenza.
Il Che era un dottore che aveva preso il voto dei medici.
Ma non lo seguiva, uccideva i feriti che catturava al posto di curarli.
Bel figlo di puttanona.

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x i figos e com.
by Tito Sunday, Aug. 27, 2006 at 11:59 PM mail:

Andate a legere topolino come vi ha gia detto qualcuno.
VIVA CASTRO VIVA IL CHE

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Figos vaffanculo
by Diocane Monday, Aug. 28, 2006 at 4:12 PM mail:

Figlio di puttana, studia la storia prima di gettare merda su un grande uomo come il Che!
Anzi, sai che devi fare? Vai in bagno, fatti una sega e scopri di essere un uomo (o sennò vai a farti inculare dal primo marinaio del porto)!

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se
by vabbe Monday, Aug. 28, 2006 at 5:46 PM mail:

Se me lo consigli vuol dire che lo fai spesso e ti e' piaciuto.
Succhi pure?

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