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Le fidanzate turche di Amburgo
by Rinna Saturday, Nov. 05, 2005 at 11:31 AM mail:

* Le fidanzate turche di Amburgo *



Le unioni combinate rappresentano un matrimonio su due nella comunità
turca di Germania. Le giovani spose sono spesso delle
fidanzate "importate" che vengono cercate persino nei vilaggi più
lontani dell'Est della Turchia.

Di Stéphane Kovacs - Le Figaro
[29 octobre 2005]

http://www.lefigaro.fr/grandsreportages/20051029.FIG0012.html

Non avrebbe certo detto no alla Germania! Un paese "cosi' bello",
come diceva la futura suocera. Un paese con "grandi appartamenti" e
centri commerciali "mozzafiato". Dove "non avrebbe dovuto sporcarsi
le mani", perché "tutto funziona in automatico". E "dove si ricevono
soldi dallo stato senza nemmeno dover lavorare"...

E' cosi' che Asuman (1), una bella ragazza di 18 anni, capelli scuri
e corpo da modella, ha lasciato il suo villagio dell'Anatolia per
venire ad Amburgo. Emir, il giovane marito che le hanno trovato, un
cugino di 4 grado, è disoccupato. Cosi' come suo padre, sua sorella e
suo fratello minore che ha appena finito la scuola. Stretta in un
appartamento di tre stanze la famiglia vive dell'assistenza sociale,
completata da qualche lavoro in nero. "Abbiamo pescato il jolly!
constata fiera la suocera. Asuman è molto gentile e non farà mai
nulla senza la mia autorizzazione."


Di "fidanzate importate", come Asuman, la sociologa Necla Kelek ne
conosce moltissime, persino nella sua propria famiglia. Il suo libro
(2) è un grido d'allarme: "Volevo mostrare perché l'integrazione dei
miei compatrioti in Germania è ancora un fiasco, spiega Necla Kelek.
Invece di imparare il tedesco, si sono ritirati in massa nelle loro
moschee, da dove difendono il modo di vita islamico. Hanno già da
parecchio tempo creato una società parallella grazie agli aiuti dello
stato. Ma la società tedesca continua sempre a pensare che ha un
debito verso gli stranieri. In questo paese il sentimento di
colpevolezza sembra essere più forte della Costituzione. E'
incomprensibile!"

Nessun riferimento ai matrimoni combinati nel rapporto del governo
sugli stranieri. E invece, secondo Necla Kelek, queste unioni
rappresentano almeno un matrimonio su due nella comunità turca, forte
di 2,6 milioni di persone in Germania. Secondo le statistiche
dell'ufficio dell'immigrazone, i visti per ricongiungimento familiare
concessi ai cittadini turchi dovrebbero essere tra 21.000 e 27.000.

E' a Schanzenviertel, il «quartiere delle barriere», a Amburgo, che
Necla Kelek conduce la sua inchiesta. "Volevo mostrare che questo
commercio di "mercanzia importata" dalla Turchia, questa tratta di
schiave accade nel cuore della Germania e non in una zona
periferica!. Questo è un quartiere multiculturale, dove convivono
giovani, punks, vecchi, sessantottini e un 20% di immigrati. Ma
nessuno si accorge di nulla"

Difficile parlare con una "fidanzata importata". Con gli occhi sul
passeggino, avanza a piccoli passi lenti sotto il suo lungo mantello
fino alle caviglie. Tra il suo domicilio e la moschea non comunica
con nessuno. Persino in piazza non è tranquilla: un Abi (fratello
maggiore) viene ogni tanto a controllare che non abbia fatto un
cattivo incontro.
Per paura di essere rispedita in Turchia, cosa che avrebbe distrutto
l'onore della sua famiglia, Zeynep ha sopportato di tutto senza dir
nulla. Sposata a 16 anni, vive da 12 anni in un appartamento
insalubre. "All'inizio non potevo uscire: non avevo il mantello. Mio
marito era disoccupato e non sapevo che percepisse degli aiuti dallo
stato." In questa situazione di disperazione ammette di aver spesso
picchiato i suoi tre figli.



La sua salvezza è stata la moschea Mevlana, al primo piano del "Elbe
Bazar" , un negozio di prodotti halal. L'unico psoto dove di puo'
recare liberamente. Da un anno, Zeynep prega cinque volte al giorno,
ed ha cominciaro ad imparare il Corano a memoria. "Sono diventata
molto religiosa, afferma. La religione mi ha calmato l'animo e mi ha
pulito la testa. Per la prima votla ho l'impressione di essere una
madre, non una macchina. Secondo Necla Kelek, è facile che
le "fidanzate importate" si rifugino nella preghiera. "Il Corano
diventa la loro vita, commenta la sociologa. Il che rinforaza la
sottomissione, e accresce la distanza rispetto alla cultura tedesca."
Solo dopo essere arrivata in Germania Shaziye, 30 anni, ha cominciato
a portare il velo. "Meno esco, meno mi lascio attrarre dalle cose
esterne. Più mi avvicino ad Allah e mi allontano dal male. "



L'invito alle nozze di Nilufer, redatto in turco, inizia con un
hadith : «Chi si sposa ha compiuto la metà dei doveri richiesti da
Allah. Che l'altra metà sia il timore che prova davanti a lui».
Nilufer, la più grande delle 4 figlie, ènata in Germania 16 anni fa.
Durante le sue ultime vacanze in Anatolia, i suoi geniori l'hanno
sposata a Ibrahim. «L'anno prossimo, sarà il turno della sua sorella
minore, che ha un anno di meno, di portare in Germania "il suo
fidanzato importato", sospira Necla Kalek. In quel momento Nilufer
sarà già incinta. La famiglia che non parla tedesco, vive
dell'assistenza sociale. Ditemi, quali sono le prospettive di
integrazione in una famiglia simile, che non immagina la vita se non
attraverso l'angolo della sottomissione permanente alla legge
divina ?»

Nel «luogo di incontro per ragazze», via Bartel, di fronte a quello
dei ragazzi, si accolgono, a partire degli 8 anni, le ragazze di
origine immigrata. «Facciamo soprattuto il sostegno scolastico,
spiega Anja Rabeneck, una delle animatrici. Ma parliamo anche dei
loro problemi quotidiani. Spesso, trovano con noi la forza di imporsi
in casa.» Qui, Emine, 16 anni, ha conosciuto "delle ragazze che
venivano regolarmente dopo la scuola, e che all'improvviso, sono
rientrate dalla Turchia con un marito". La ragazza è decisa a
continuare gli studi fino a 25 anni e a scegliere per conto suo. E se
i suoi genitori non sono d'accordo? "Non mi lascero' imporrre
nulla! " per poi ripensarci: "Salvo se mi danno una buona ragione..."


(1) I nomi sono stati cambiati (2) La Fiancée importée. Éditions
Jacqueline Chambon. Septembre 2005.

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embè?
by e allora? Saturday, Nov. 05, 2005 at 11:36 AM mail:

il fenomeno è tipico di tutte le migrazioni, anche di quelle di noi italiani, se vuoi c'è anche un film di sordi che ti mostra come negli anni 70 fosse ancora così, oppure tutti i film con italoamericani.

o volevi dire che sono musulmani cattivi che non si vogliono integrare?

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ehmbè cosa?
by gianni Saturday, Nov. 05, 2005 at 11:45 AM mail:

E'solo un articolo. Chi la postato probabilmente pensava che potesse interessare. Il newswire, come dice la parola stessa dovrebbe servire a questo, anzi in realtà dovrebbe accogliere specialmente l'informazione di prima battuta, le inchieste, le testimonianze. Adesso siamo al paradosso che bisogna postare solo le opinioni. Se uno posta una cosa che non è una opinione, chiara, palese, faziosa viene subito aggredito. Mmm c'è del marcio in Indymedia (o meglio... nella testa di lcuni che la frequentano)

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cos'embè
by mbèmbèmbè Saturday, Nov. 05, 2005 at 12:52 PM mail:

I matrimoni combinati non sono solo un retaggio del mondo antico e contadino.
Vi siete mai chiesti perchè le veline sposino i calciatori? Oppure, perchè la maggior parte dei baroni universitari abbia per moglie una collega oppure qualcuna con laurea?
Direte voi che di combinato non c'è nulla. Ma nulla viene x caso. Oh no?

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