Confusi tra il si e il no al referendum sull'articolo 18 ai "democratici" di sinistra schizzano i nervi e non reggono alla protesta pacifica dei Disobbedienti e dei Giovani Comunisti.
Erano circa le 10.30 del mattino l'area della disobbedienza e i giovani comunisti avevano scelto di restare in piazza castello e aspettare il passaggio della prima parte del corteo per poi inserisi dietro il Torino Social Forum. Al passaggio immediato del sindaco "destro" Sergio Chiamparino sono cominciati gli slogan contro la guerra e sull'articolo diciotto...stessa sorte č toccata ai sindacalisti della dell Cisl a cui anche la gente presente vicino ai disobbedienti ha urlato "venduti". Poco dopo alcune critiche alla Margherita passa lo spezzone dei DS con un cordone di servizio d'ordine intento a provocare che inizia subito a lanciare gesti mafiosi e fascisti verso i compagni e le compagne che contestavano la loro politica attuale...sono bastati pochi attimi e sono subito volati calci e pugni dal servizio d'ordine dei "democratici", alcuni attivi di tensione e poi vanno avanti coperti di vergogna.
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