Estate nera in Versilia
La manifestazione organizzata per sabato 16 settembre a Viareggio da
alcune
associazioni delle comunità Gay, Lesbica, Bisessuali e
Transgender è una
prima risposta a quanto è avvenuto negli ultimi mesi nella zona
della
Versilia.
Una serie di episodi di violenza che hanno preso di mira i
"diversi": dal pestaggio
del cuoco di un locale gay, allo stupro
di
una donna solo perché lesbica, alle intimidazioni
contro gli immigrati.
Parallelamente si sono fatti vivi i soliti
neofascisti: con scritte
sui
muri e con il tentativo
di
manifestare le loro idee xenofobe ed omofobiche.
Tutti questi episodi, che avvengono in una regione tradizionalmente
"rossa", si aggiungono all'elenco di quanto sta accadendo anche in
altre
città, come la recente aggressione contro due gay a Bologna
e
l'omicidio di Renato
a Focene. Una lista che comprende quella delle aggressioni
contro gli attivisti, una lista che occorre interrompere.
Sabato ci proveranno non solo a Viareggio ma anche dall'altra parte
dello stivale, a
Catania,
sempre per gli stessi i motivi, sempre contro gli stessi figuri.
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